Francia, Sarkozy condannato in appello a 3 anni per corruzione

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La sentenza è arrivata nell'ambito del processo sullo scandalo delle intercettazioni. L'ex presidente si è sempre dichiarato innocente. Già annunciato il ricorso in Cassazione

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Nicolas Sarkozy, ex presidente della Repubblica francese, è stato condannato in appello a tre anni di carcere nell'ambito del processo legato allo scandalo delle intercettazioni. Sarkozy, ritiratosi dalla vita politica dal 2016, ma ancora molto influente tra i conservatori francesi, ha ascoltato la decisione dal banco degli imputati del tribunale di Parigi, con il volto teso e ha subito annunciato, tramite i suoi avvocati, che farà ricorso alla Corte di Cassazione. Nella condanna a tre anni, uno è da scontare, non in carcere, spiega la stampa francese, ma con il braccialetto elettronico. Il ricorso sospende comunque l'attuazione della pena.

 

La condanna per corruzione e traffico di influenza

Sarkozy, imputato e condannato per corruzione e traffico di influenza, si è sempre dichiarato innocente. Le stesse pene sono arrivate poi anche per il suo avvocato storico, Thierry Herzog, e per l'ex alto magistrato Gilbert Azibert. Per Sarkozy, il tribunale ha anche pronunciato l'interdizione dai diritti civili per 3 anni, con l'impossibilità quindi di candidarsi a cariche politiche. Anche per l'avvocato Herzog, divieto di esercitare la professione per 3 anni. Identica condanna era stata pronunciata dal tribunale in primo grado.

Il caso al centro del processo

L'ex presidente francese è stato giudicato colpevole di essersi impegnato, nel 2014 e proprio tramite l'avvocato Herzog, a sostenere la candidatura del magistrato Azibert ad una prestigiosa carica nel Principato di Monaco (mai ottenuta) in cambio di interventi e comunicazioni riservate riguardanti un caso all'epoca sotto esame in Cassazione. "Sono un ex presidente della Repubblica non ho mai corrotto nessuno e dovremmo poi aggiungere che si tratterebbe di una corruzione ben strana, senza denaro, neppure un centesimo per nessuno, senza vantaggi, nessuno ne ha avuti, e senza vittime, poiché non ci sono persone lese". Così si era difeso, nella prima parte del processo a suo carico, lo stesso Sarkozy.

carla bruni

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