Ue approva piano da 1 miliardo di euro per fornire missili e munizioni all'Ucraina

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IPA/Ansa

Le forze armate di Kiev saranno sostenute con nuovi rifornimenti militari grazie ai fondi dell'Epf, il Fondo europeo per la pace. È quanto prevede il "secondo pilastro" del piano munizioni europeo. Von der Leyen: "Noi con l'Ucraina per tutto il tempo necessario"

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Le forze armate ucraine saranno sostenute da “munizioni e missili” finanziate con un miliardo di euro proveniente dall'Epf, il Fondo europeo per la pace (GUERRA IN UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Ad annunciare la decisione ufficiale è stata la presidenza di turno svedese, che ha fatto sapere come gli ambasciatori dei 27 Stati membri abbiano dato il via libera alla misura. Si tratta di quello che viene chiamato come “secondo pilastro” del piano munizioni europeo, che prevede acquisti congiunti attraverso l'Agenzia per la Difesa (Eda) - oppure un consorzio di Paesi membri - sia per le esigenze degli Stati membri sia per le forniture a Kiev. Il miliardo di euro dell'Epf va però soltanto alle munizioni che saranno fornite all'Ucraina.

Von der Leyen: "Sosteniamo Ucraina e il suo popolo fino a quando è necessario"

Prima che arrivasse la conferma definitiva, la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, aveva parlato di un piano europeo per produrre un milione di munizioni all'anno, che avrebbe contribuito "a fornire più munizioni all'Ucraina per difendere i suoi cittadini” e insieme a rafforzare “anche le nostre capacità di difesa europee". Bruxelles, aveva aggiunto, mantiene così la promessa “di sostenere l'Ucraina e il suo popolo, per tutto il tempo necessario”, perché “i coraggiosi soldati ucraini hanno bisogno di attrezzature militari sufficienti per difendere il loro Paese". L'Europa - aveva ricordato sempre von der Leyen – sostiene infatti Kiev in tre modi diversi: con la fornitura di munizioni militare provenienti dalle proprie scorte; con il miliardo di euro approvato oggi specificamente per l’Ucraina e con quello che diventerà “il terzo pilastro”, ossia l’aumento e l’accelerazione nella “produzione industriale di munizioni per la difesa in Europa".

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