Kosovo, si vota in comuni del Nor: i serbi le boicottano

Mondo
©Getty

Ieri la presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, ha lanciato un appello ai serbi residenti a partecipare alle elezioni straordinarie per i sindaci dei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba, Zubin Potok, Zvecan, Leposavic e Mitrovica nord

ascolta articolo

In Kosovo sono chiamati oggi al voto per l'elezione dei sindaci i residenti dei Comuni del nord a maggioranza serba, che hanno però già annunciato di volerle boicottare, una decisione condivisa dal premier serbo Vucic. Ieri la presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, ha lanciato un appello ai serbi residenti a partecipare alle elezioni straordinarie per i sindaci dei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba, Zubin Potok, Zvecan, Leposavic e Mitrovica nord. 

Il boicottaggio

Srpska Lista, il maggior partito della popolazione serba in Kosovo, ha deciso di boicottare il voto per protesta contro la mancata creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo e per una politica ritenuta 'persecutoria e ostile' nei confronti della popolazione serba.

PRISTINA, KOSOVO - MAY 02: The unfinished Serbian Orthodox church of Christ the Savior is seen behind the national library of Kosovo on May 2, 2019 in Pristina, Kosovo. A recent EU-backed summit failed to restart negotiations between leaders from Kosovo and Serbia over a final resolution of Kosovo’s sovereignty. In previous talks, the countries’ presidents have signaled an openness to land swaps, which could see the majority-Serb areas north of the Ibar River annexed into Serbia. In the northern city of Mitrovica, the Ibar River divides the city, with Serbs dominating the north and ethnic Albanians to the south. In exchange for ceding areas above the Ibar, Kosovo would take the predominantly ethnic Albanian area of the Presevo Valley in southern Serbia. Many political leaders in Kosovo and across Europe are vehemently opposed to ethnic partition and land swaps, fearing that a change in borders could reignite a conflict that resulted in thousands of deaths from 1998 to 1999. During the conflict, Serbian forces started an ethnic cleansing campaign which pushed approximately one million predominantly muslim Kosovar Albanians from their homes. After diplomatic solutions failed, NATO intervened with a 78-day, United-States led bombing campaign to force Serbian troops to withdraw. After nine years under United Nations control, Kosovo declared independence from Serbia in 2008. Since the declaration, Kosovo has been recognized by 111 of the United Nation’s 193 member states. Serbia, Russia, China and five EU countries still do not recognize it, keeping the country into a state of limbo. (Photo by Chris McGrath/Getty Images)

approfondimento

Il Kosovo festeggia 15 anni di difficile indipendenza dalla Serbia

Affluenza bassissima

Alle 15 (stessa ora italiana) l'affluenza è risultata bassissima, attestandosi al 2,4%. Ne ha dato notizia la commissione elettorale centrale a Pristina. In totale gli elettori sono 45.095, al 98% di etnia serba, che boicottano in massa il voto odierno. Fino alle 15, avevano votato in tutto 1.092 degli aventi diritto. La commissione ha precisato che fino alle 15 a votare era stato lo 0,83% a Leposavic, il 3,6% a Zubin Potok, il 2.07% a Zvecan, il 3,03% a Mitrovica nord. I seggi, aperti dalle 7, chiudono alle 19.

Mondo: I più letti