Giornata della lingua cinese, gli ideogrammi di base da conoscere

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NEIJIANG, CHINA - JANUARY 12: A student writes Chinese character 'Fu', meaning 'good luck', to welcome the Chinese Lunar New Year, the Year of the Rabbit, on January 12, 2023 in Neijiang, Sichuan Province of China. (Photo by Lan Zitao/VCG via Getty Images)

La ricorrenza si inserisce all’interno di un più ampio progetto volto a puntare l’attenzione sulla storia e sulla cultura di ciascuna delle sei lingue ufficiali riconosciute dall’Onu

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Oggi, giovedì 20 aprile, si celebra la giornata mondiale dedicata alla lingua cinese, una delle sei ufficiali riconosciute dall’Onu. La scelta della data non è casuale. Infatti, è legata a un significato storico e simbolico: il 20 aprile è il giorno che tradizionalmente viene associato alla figura mitica di Cangjie, il presunto inventore dei caratteri cinesi. E proprio a partire dal 2010, l’Organizzazione nelle Nazioni Unite (ONU) per l’educazione, la scienza e la cultura celebra la Giornata Mondiale della Lingua Cinese. La ricorrenza si inserisce all’interno di un più ampio progetto volto a puntare l’attenzione sulla storia e la cultura di ognuno degli idiomi ufficiali dell’Organizzazione mondiale. E il cinese rappresenta una delle lingue più parlate a livello globale.

La scrittura cinese

Tutti i caratteri cinesi sono composti da uno o più tratti, ognuno con una forma specifica. Ogni tratto inizia nel momento in cui si poggia la penna, o il pennello, sul foglio, e termina nel momento in cui la si solleva. Un esempio: per scrivere il carattere 一 (uno), non si può alzare la penna per arrivare da un punto all’altro del tratto. Questa precisazione potrebbe sembrare banale, ma non lo è se si considerano caratteri più complessi, come ad esempio 攥 (stringere), in cui ogni tratto dev’essere quantomeno riconoscibile.

I tratti fondamentali 

I tratti fondamentali possono essere suddivisi in base alla forma. Ci sono quelli di base e quelli combinati. I primi sono quelli che possono ricorrere come tratto singolo (ad esempio la “goccia” 丶 nel carattere 六). I secondi sono quelli che, nonostante abbiano una forma peculiare, necessitano dell’unione di altri tratti (ad esempio il tratto ㇖ è dato dalla combinazione tra il tratto “orizzontale” e l'”uncino”).

I tratti congiunti

Invece, questi sono ricavati dalla combinazione dei tratti fondamentali. Però, anche se sono dati dall’unione di due o più tratti, questi sono comunque formati da un unico nuovo tratto. Il nome cinese dei tratti congiunti è formato dall’insieme dei tratti fondamentali che lo compongono. Un'eccezione riguarda il tratto ribattuto. Ogni qualvolta viene aggiunto, non significa che ci sono tre tratti ribattuti nella loro interezza, ma che, tramite una sequenza di orizzontali e verticali, sono presenti tre angoli di 90 gradi.

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