La giocatrice della Igor Novara è precipitata da una finestra dell'hotel dove alloggiava la squadra novarese. Nella caduta la ragazza ha perso la vita. Ancora non chiare le circostanze in cui è avvenuto il decesso. Il ministro Abodi: "Addolorato e incredulo per tragedia"
Tragedia nel dopopartita dei quarti di finale di Champions League di volley femminile: Julia Ituma, 18 anni, pallavolista dell'Igor Gorgonzola di Novara, è morta la scorsa notte ad Istanbul, cadendo da una finestra dell'albergo dove alloggia la squadra. Lo confermano fonti del club e della Federpallavolo. Ancora non chiare le circostanze del decesso, avvenuto dopo la partita di semifinale di Champions League persa ieri sera dalle piemontesi contro l'Eczacibasi. La ragazza è morta mentre tutte le compagne dormivano, compresa la spagnola Varela Gomez, che condivideva la stanza con Ituma.
La polizia ha posto sotto sequestro il telefono della ragazza
La polizia di Istanbul ha posto sotto sequestro il telefono della ragazza e ne esaminerà il contenuto per cercare di comprendere cosa sia successo prima della tragedia. In un video dell'albergo, diffuso dai media turchi e acquisito dagli inquirenti locali, si vede Ituma che nella tarda serata di ieri cammina nel corridoio, telefona, si siede a terra, poi rientra in camera.
Il ministro Abodi: "Addolorato e incredulo"
"Sono addolorato e incredulo di fronte alla tragedia che si è consumata nella notte in Turchia e ha strappato la vita a Julia Ituma", ha commentato il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi. "Quando succedono queste tragedie - ha aggiunto - la prima domanda che ci si pone è 'perché?'. Le indagini sono in corso, ma qualsiasi possano essere state le circostanze, non ci riporteranno Julia con la sua solarità e il suo sorriso. Mi stringo in un forte abbraccio alla sua famiglia alla quale porgo le più sentite condoglianze e mi unisco al dolore delle compagne di squadra e di tutto il movimento della pallavolo italiana in questo difficile momento".
Il consolato segue il caso
Il consolato generale a Istanbul e l'ambasciata a Ankara in stretto raccordo stanno seguendo con la massima attenzione il caso. Il consolato si è immediatamente attivato con i familiari a cui sta fornendo la massima assistenza mentre un costante raccordo è assicurato con la squadra e il suo direttore sportivo, nonché con la federazione italiana pallavolo e le autorità locali.
Federazione: "Siamo sgomenti per questa tragedia"
"Siamo tutti sgomenti per questa tragedia che colpisce non solo il mondo pallavolo, ma tutto lo sport italiano" ha commentato il presidente della Federazione italiana pallavolo, Giuseppe Manfredi. "Oggi piangiamo la scomparsa, non solo di un grande talento, ma soprattutto di una meravigliosa ragazza di 18 anni che abbiamo visto crescere da vicino nel Club Italia, stagione dopo stagione - ha aggiunto Manfredi -. Il primo pensiero va alla famiglia di Julia, alla quale invio le più sentite condoglianze e garantisco che la Federazione italiana pallavolo fornirà il massimo sostegno. Siamo in costante contatto con la società Igor Gorgonzola Novara e con il presidente della Federazione Turca per dare tutto il supporto possibile. In questo momento penso che ogni altra parola sia inutile, è una tragedia immensa a cui nessuno di noi era minimamente preparato". Da oggi a domenica su tutti i campi di pallavolo in Italia, prima dell'inizio della partita, dovrà essere osservato un minuto di raccoglimento.
Chi era la promessa del volley
Julia Ituma era una grande promessa del volley che in molti indicavano come la 'nuova Paola Egonu'. Anche se il ruolo era diverso, Julia schiacciatrice mentre Egonu è opposta, si somigliavano per i mezzi atletici, per l'altezza sopra il metro e 90 e per la capacità di saltare fino a tre metri e 35 centimetri, oltre ad avere entrambe genitori nigeriani. Nata a Milano e cresciuta nel mito del suo idolo, il centrale cubano della Lube Civitanova, Robertlandy Simon, aveva iniziato a giocare a pallavolo a 11 anni nella società parrocchiale milanese San Filippo Neri ma poi era stata acquistata dalla Savino Del Bene Scandicci, club di A-1. Già a 15 anni era entrata nel giro delle giovanili azzurre. A 16, nel 2020, era stata medaglia d'argento agli Europei con la rappresentativa Under 16. Nel 2021, in Messico, era stata sconfitta con l'Italia Under 18 nella finale dei mondiali contro la Russia e l'anno dopo aveva realizzato 21 punti nella finale vinta con la Serbia all'Europeo Under 19. Nel 2022 era approdata alla Igor Novara dopo aver vestito per tre stagioni la maglia del Club Italia, in A2. Di solito subentrava per far rifiatare la titolare, la turca Ebrar Karakurt, che a fine anno lascerà Novara. E' accaduto anche nell'ultima partita, la semifinale di Champions persa 3-0 a Istanbul contro l'Eczacibasi in cui Julia aveva anche realizzato due punti.