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Live In Napoli, Grossi (Aiea): Zaporizhzhia rischia, evitare incidente nucleare in Ucraina

Mondo

La prima giornata di Live in si è aperta con le interviste al direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi sul conflitto in Ucraina e al direttore de La Civiltà Cattolica monsignor Antonio Spadaro sulla figura di Papa Francesco e il suo impegno per la ricerca della pace. A introdurre il panel il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis

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Live In Napoli apre la prima giornata di interviste con un focus sulle condizioni di salute di Papa Francesco insieme al direttore de La Civiltà Cattolica monsignor Antonio Spadaro e il conflitto in Ucraina, in particolare la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, con il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi. Il panel è stato aperto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dal direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, con le sfide del presente e del futuro per il capoluogo campano e per il mondo (LIVE IN NAPOLI, LA PRIMA GIORNATA IN DIRETTA).

Grossi: proteggere Zaporizhzhia, incidente nucleare sarebbe gravissimo

Sulla sicurezza della centrale di Zaporizhzhia in Ucraina è intervenuto Rafael Mariano Grossi, direttore generale Aiea, tornato dal settimo viaggio nel territorio della centrale, teatro di attività militari sempre più consistenti: “Non è facile risolvere la situazione, lo scenario militare è più difficile. Ho visto sempre più attività militare - spiega - E' necessario cercare alternative realistiche per arrivare alla protezione dell’impianto". Ma esiste la volontà di metterlo in sicurezza da parte di Kiev o Mosca? "Spero che nessuno voglia un incidente. Un incidente nucleare sarebbe gravissimo per tutto il mondo, non solo per russi o ucraini. Non c’è frontiera per il pericolo radiazioni. Lì ci sono due Paesi in guerra".

Poi spiega: "Bisogna distinguere tra il piano dei principi di protezione di Zaporizhzhia e il piano territoriale. Per questo il mio compito è trovare un equilibrio su questi punti. Un incidente nucleare non è interesse per nessuno. L’importante è sostenere lo spazio di negoziazione bilaterale. Mi aspetto di poter contare sul supporto di tutto il mondo. Se vedrò Putin? Nel prossimo viaggio non so, dipenderà dalle consultazioni".

La centrale nucleare è costantemente monitorata dall'Aiea: "C’è una presenza fissa dell’Aiea nella centrale. Nell’ultima visita abbiamo fatto una rotazione. Abbiamo rapporti giornalieri da lì. La centrale non sta producendo energia, lavora a un minimo livello di attività. Questo rende le cose un po’ più facili, ma ci sono sistemi di sicurezza che devono essere controllati. I nostri esperti fanno la valutazione tecnica di ciò che funziona nell’impianto".

Ma c'è ottimismo per garantire una zona di sicurezza? "Non posso permettermi il pessimismo - dice Grossi - devo lavorare per assicurare questo e evitare un incidente nucleare"

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Spadaro: Papa Francesco leader morale, problemi passati rapidamente

Sulle condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Gemelli in queste ore dopo un malore, è intervenuto monsignor Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica: "Il Papa è di ottimo umore, problemi passati rapidamente. E’ un leader morale, necessario anche per la ricerca della pace". Poi aggiunge: "Le divisioni all’interno della Chiesa non preoccupano Papa Francesco. L’azione del Papa è incisiva". Dopo il malore si era parlato di un Pontefice assente ai riti della settimana Santa. Nelle ultime ore invece c'è ottimismo sulla sua presenza. "La fisicità del Papa è importante - spiega Spadaro - percepire la sua presenza, la gente vuole toccare il Pontefice. Giovanni Paolo II si mostrò con la sua sofferenza fino in fondo. Francesco non sottolinea la sua sofferenza, ma non ha timore di mostrarsi sulla sedia a rotelle".

E sul ruolo di Francesco nella ricerca di una soluzione per l'Ucraina, Spadaro spiega: "Il Papa cerca di portare la parola pace. La diplomazia vaticana è morale più che politica. Le parole del Papa sono elemento di riconciliazione. Francesco vuole toccare le ferite della guerra, ma si rende conto che la sua azione deve unire, riconciliare. Una visita del Papa a Mosca o Kiev? In realtà c’è bisogno di uno sforzo comune, che coinvolga anche gli altri attori, che chiami il mondo alle sue responsabilità, tutti gli imperialismi". Un approccio multireligioso per risolvere il conflitto è utile? "Sì, è quello che il Papa fa da parecchio tempo. Le religioni sono parte della soluzione, non del problema".

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Manfredi: Napoli deve crescere, dare lavoro ai giovani

In apertura il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi aveva spiegato le sfide più importanti per la città: "La sfida è crescere, trattenere i talenti dei giovani, riconquistare il ruolo internazionale - spiega- abbiamo alcuni strumenti, ad esempio il Pnrr, ma ci sono grandi sfide, come la dispersione scolastica, la necessità di dare formazione e lavoro di qualità, per chi non lo cerca e per chi lascia la città per cercarlo. Napoli deve essere città di accoglienza, non di partenza".

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De Bellis: guerra in Ucraina e intelligenza artificiale sfide del presente e del futuro

Il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis ha parlato delle sfide del presente e del futuro per l'Italia e per il mondo, indicando i principali temi che tutti stiamo affrontando: "Quello che accade in Ucraina condiziona ogni giorno le nostre vite - spiega De Bellis - ci rendiamo conto che questa è la sfida più importante. Non bisogna fermarsi mai alla ricerca di una soluzione. E' necessario comprendere gli impatti dell’intelligenza artificiale, il nostro nuovo modo di lavorare e di vivere".

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