Uganda, legge contro gay e lesbiche: rischiano ergastolo e pena di morte

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Su 389 deputati, solo due hanno votato contro. Dall'Onu ad Amnesty International, il presidente dell'Uganda Yoweri Museveni è stato sollecitato a non promulgare il disegno di legge anti-gay che porterebbe a durissime sanzioni

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L'Uganda criminalizza le persone omosessuali. Che con la nuova legge rischieranno da dieci anni di carcere all’ergastolo, in alcuni casi persino la pena di morte. Una legge che prima ancora di entrare in vigore ha scatenato le proteste delle Nazioni Unite, della Casa Bianca, dell'Unione europea: unite nel chiedere al presidente ugandese Yoweri Museveni di non firmare il provvedimento. Manca infatti solo la sua firma dopo che su 389 deputati in Parlamento hanno votato "no" solo due membri del partito di governo. Nella nazione conservatrice dell'Africa orientale l'omosessualità è già illegale, ma le sanzioni ora potrebbero aggravarsi drasticamente.

Timide le reazioni contro il provvedimento

"La Camera riconosce, protegge e salvaguarda la sovranità di questo Paese e la morale di questo paese", ha affermato il portavoce Among. Il ddl attende ora per la firma del presidente Yoweri Museveni, che potrà però scegliere di porre il veto o firmarlo. Questa legge gode di un ampio sostegno pubblico in Uganda, mentre le reazioni critiche al provvedimento sono molto timide a causa dell'autoritarismo del governo di Museveni che ha eroso gli spazi critici nella società civile. L'Afp ricorda che negli ultimi mesi in Uganda sui social media hanno avuto una forte eco alcune teorie del complotto infondate che accusano oscure forze internazionali di promuovere l'omosessualità nel paese. La scorsa settimana, la polizia ha annunciato di aver arrestato sei uomini per "pratiche omosessuali" nella città meridionale di Jinja. Altri sei uomini sono stati arrestati con la stessa accusa domenica, secondo la polizia.   

Preoccupazione di Ue e Casa Bianca

L'Unione europea si è detta profondamente preoccupata per l'approvazione della legge. "L'Ue è contraria alla pena di morte in qualsiasi circostanza", scrive il Servizio di Azione Esterna in una nota. L'Ue ricorda che secondo la Carta africana dei diritti dell'uomo e dei popoli, "ogni individuo ha il dovere di rispettare e considerare i suoi simili senza discriminazioni, e di mantenere relazioni volte a promuovere, salvaguardare e rafforzare il rispetto e la tolleranza reciproci". E sottolinea che la criminalizzazione dell'omosessualità è contraria al diritto internazionale. L'Unione europea continuerà a dialogare con le autorità ugandesi e la società civile per garantire che tutti gli individui, indipendentemente dal loro orientamento sessuale e identità di genere, siano trattati allo stesso modo, con dignità e rispetto. Anche la Casa Bianca esprime "profonda preoccupazione", "E' una delle leggi anti Lgbt più estreme nel mondo", ha detto la portavoce Karine Jean-Pierre, auspicando non sia promulgata.

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