Guerra Ucraina, Wsj: "Xi Jinping incontrerà Putin, poi possibile colloquio con Zelensky"

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Secondo il quotidiano statunitense, il faccia a faccia con il presidente ucraino è probabile avvenga al termine della visita a Mosca del  leader cinese, prevista per settimana prossima. Nessuna conferma però è arrivata da Pechino

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Il Wall Street Journal ha riportato che il leader cinese Xi Jinping avrebbe in programma di parlare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina, probabilmente dopo la sua visita a Mosca la prossima settimana dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, come anticipato da fonti dell'agenzia Reuters. Secondo quanto rivela il quotidiano statunitense, che ha citato persone al corrente dei piani del leader cinese, il colloquio tra Xi e il presidente ucraino si svolgerà online (GUERRA IN UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Nessuna conferma per ora da parte di Pechino

Ancora nessuna conferma è arrivata da Pechino riguardo ai prossimi impegni del presidente cinese, rieletto venerdì scorso all'unanimità per un terzo mandato presidenziale dai quasi tremila delegati dell'Assemblea Nazionale del Popolo, l'organo legislativo del parlamento cinese, che ha chiuso oggi a Pechino i lavori della sessione plenaria annuale. Se dovesse avvenire, il colloquio diretto segnerebbe un passo significativo nelle intenzioni della Cina di fare da paciere in Ucraina, finora accolte con scetticismo in Europa. 

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Xi Jinping, sempre secondo quando ha scritto il Wall Street Journal, starebbe anche valutando la possibilità di visitare altri Paesi europei come parte del suo viaggio in Russia. Il programma di viaggio di Xi è inteso in parte a capitalizzare lo slancio derivante dall'accordo tra Arabia Saudita e Iran, firmato a Pechino, che ha segnato la fine di sette anni di allontanamento, come ha osservato il quotidiano Usa. L'accordo ha segnato un notevole aumento dell'influenza della Cina in Medio Oriente, che in precedenza era stato dominato dagli Stati Uniti come principale mediatore di potere. Lo sforzo di costruire un ponte ha segnato la prima volta che Pechino è intervenuta così direttamente nelle rivalità politiche del Medio Oriente ed è stata la prima volta che è riuscita a mediare un accordo di questo tipo.

 

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