Il presidente degli Stati Uniti e la leader della Commissione europea si sono incontrati alla Casa Bianca, per discutere non solo del conflitto in Ucraina ma anche dei rapporti con Pechino e della transizione green
L'Unione europea e gli Stati Uniti provano a superare le tensioni provocate dal maxi piano di incentivi varato da Joe Biden per attrarre investimenti negli Stati Uniti, rinnovando l'alleanza contro Mosca: “Faremo in modo che la Russia paghi per le atrocità commesse in Ucraina”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo incontro con Joe Biden nello Studio Ovale. Nella dichiarazione comune i due leader ricordano che "gli Stati Uniti e l'Unione Europea stanno lavorando per garantire all'Ucraina il sostegno di sicurezza, economico e umanitario di cui ha bisogno per tutto il tempo necessario”. Sul tavolo del meeting tra i due leader anche la Cina: nella sua prima visita alla Casa Bianca dal novembre 2021, von der Leyen ha portato al presidente americano la buona volontà dell'Europa di collaborare con Washington per ridurre la dipendenza da Pechino e limitare l'export di prodotti tech. Biden da parte sua ha promesso alla leader dell'Ue che i suoi incentivi non penalizzeranno le aziende europee.
Usa e Ue: “Misure per fermare sostegno Paesi terzi a Russia”
Gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno fatto sapere di star adottando insieme "nuove misure per colpire entità di Paesi terzi in tutto il mondo, al fine di interrompere il sostegno alla guerra russa da qualsiasi angolo del mondo in cui venga identificato. Stiamo lavorando di pari passo per limitare ulteriormente le entrate russe, garantendo al contempo la continuità delle forniture energetiche ai mercati emergenti e ai Paesi in via di sviluppo attraverso il tetto massimo dei prezzi fissato dal G7 per il greggio e i prodotti petroliferi di origine russa trasportati via mare”.
Von der Leyen: “Bene massiccio investimento in energie green”
Sul tavolo del meeting anche l’Inflation reduction act statunitense, la misura da oltre 375 miliardi di dollari che prevede mega sussidi alle aziende americane impegnate nella transizione energetica e che ha fatto irritare i partner europei: “Un così massiccio investimento nelle tecnologie pulite è una cosa molto positiva e anche noi in Europa vogliamo farlo con il nostro piano di investimenti”, ha detto von der Leyen. Prima del vertice, un funzionario della Casa Bianca aveva fatto sapere che “vogliamo trovare un terreno comune e massimizzare la realizzazione dei progetti in modo che ognuno di noi possa costruire la propria base industriale”.
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Von der Leyen: “Accordo su materie critiche”
E proprio nel contesto dell'Inflaction Reduction Act, Usa e Ue hanno fatto due "passi importanti": cominciare a lavorare "per un accordo sulle materie critiche" e "assicurare catene di approvvigionamento sicure per le batterie in Ue e garantire l'accesso al mercato statunitense". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo il vertice con il presidente degli Usa Joe Biden. Allo stesso tempo "sarà lanciato il Dialogo sugli incentivi alle energie pulite", ha aggiunto.
I rapporti con Pechino
Infine, i rapporti con la Cina: "tra Usa e Ue c'è un totale allineamento", ha assicurato un funzionario della Casa Bianca. Una "convergenza" di posizioni che si è verificata soprattutto nell'ultimo anno, nonostante restino differenze nei rapporti soprattutto da un punto di vista economico. A dimostrazione che anche l'Ue vuole progressivamente svincolarsi dal Dragone, von der Leyen ha portato nello Studio Ovale la decisione dell'Olanda, subito dopo quella del Giappone, di bloccare l'export verso Pechino di tecnologie per la produzione di microchip. Una vittoria per Biden che da mesi stava cercando di convincere gli alleati a compiere questo passo decisivo.