Lo ha scritto la filiale maliana dell'ONG su Twitter: "Confermiamo il rapimento di due nostri colleghi questa mattina tra Gao e Kidal", afferma il CICR
In Mali sono stati rapiti due dipendenti del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). Lo ha scritto la filiale maliana dell'ONG su Twitter: "Confermiamo il rapimento di due nostri colleghi questa mattina tra Gao e Kidal", afferma il CICR. "Presente in Mali da 32 anni, il CICR è un'organizzazione neutrale, indipendente e imparziale. Chiediamo di non speculare su questo incidente per non rendere più difficile la sua risoluzione", ha aggiunto. Aminata Alassane, portavoce del CICR in Mali, ha confermato il rapimento: "Il CICR deplora l'incidente e chiede il rilascio del suo personale", ha dichiarato. A maggio, uomini armati hanno rapito tre italiani e un cittadino togolese nel Sudest del Mali.
La situazione in Mali
Il Mali è nel mezzo di una crisi di sicurezza, innescata da una rivolta regionale nel nord che si è trasformata in un'insurrezione jihadista. Dal 2012 le violenze nel Paese saheliano sono state portate avanti da jihadisti legati ad Al-Qaeda e al gruppo dello Stato Islamico, ma anche da milizie autoproclamate e banditi. I disordini si sono estesi ai vicini Burkina Faso e Niger. Migliaia di civili, poliziotti e militari sono stati uccisi nella regione e oltre due milioni di persone sono fuggite dalle loro case. In Burkina Faso, una suora americana rapita dai jihadisti lo scorso aprile è stata rilasciata in agosto. A febbraio è stato rilasciato un medico dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) rapito a fine gennaio in Mali.
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