Incidente treni Grecia, premier si scusa con le famiglie delle vittime. Scontri ad Atene

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"Come Primo Ministro, devo a tutti, ma soprattutto ai parenti delle vittime, chiedere perdono", ha scritto in un post su Facebook, Kyriakos Mitsotakis. "Nella Grecia del 2023 - ha aggiunto - non è possibile che due treni viaggino in direzioni opposte sulla stessa linea e non vengano notati da nessuno". Proteste e scontri in piazza ad Atene

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Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, si è scusato con le famiglie delle vittime del disastro ferroviario che ha provocato 57 morti e ha scatenato un'immensa rabbia in Grecia. "Come Primo Ministro, devo a tutti, ma soprattutto ai parenti delle vittime, chiedere perdono", ha scritto in un messaggio indirizzato ai greci e pubblicato sul suo account Facebook. "Nella Grecia del 2023, non è possibile che due treni viaggino in direzioni opposte sulla stessa linea e non vengano notati da nessuno".

Migliaia in piazza e scontri ad Atene     

Circa 7.500 persone, secondo la polizia, hanno manifestato questa mattina la loro rabbia davanti al Parlamento di Atene dopo il disastro ferroviario attribuito ad errore umano e negligenza. I manifestanti, che in particolare hanno sventolato cartelli "Abbasso i governi assassini", hanno risposto all'appello di studenti, ferrovieri e impiegati del settore pubblico mentre i treni e la metropolitana sono in sciopero nel Paese. Durante le proteste, sono scoppiati violenti scontri: i manifestanti hanno dato fuoco ai bidoni della spazzatura e lanciato molotov e la polizia ha risposto con gas lacrimogeni e granate stordenti.

 

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