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Generazione Europa, la puntata sull'anniversario della guerra in Ucraina

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Il sostegno fermo all’Ucraina, anche militare, è un caposaldo che unisce gli eurodeputati, ma c’è divergenza sull’attacco di Zelensky a Silvio Berlusconi. “Non ha mai avuto la casa bombardata”, aveva detto il presidente ucraino rispondendo al fondatore di Forza Italia. Libertà di espressione o dichiarazione che indebolisce l’Italia?

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Il sostegno fermo all’Ucraina, anche militare, è un caposaldo che unisce gli eurodeputati, ma c’è divergenza sull’attacco di Volodymyr Zelensky a Silvio Berlusconi. “Non ha mai avuto la casa bombardata”, aveva detto il presidente ucraino rispondendo al fondatore di Forza Italia che lo accusava di non favorire la pace. Libertà di espressione o inaccettabile dichiarazione che indebolisce l’Italia?

Il supporto all’Ucraina

“L’Ucraina ha resistito e la strategia di Putin ha fallito grazie alle scelte che abbiamo fatto come Ue e come NATO”, dice Sandro Gozi di Renew Europe secondo cui viviamo una nuova fase storica in cui la guerra sarà destinata a durare e per questo motivo sostiene: “È necessario lavorare affinché l’Ue diventi una potenza in politica estera”.

Secondo Fabio Massimo Castaldo del M5s il sostegno militare all’Ucraina è necessario, ma non sufficiente per portare alla pace. “Dobbiamo rilanciare lo sforzo diplomatico, non solo con la Russia, ma soprattutto con gli attori internazionali che non la vedono come noi. Non tutti percepiscono questa guerra come un pericolo esistenziale, molti paesi la considerano una guerra come tante altre”, sostiene.

Secondo l’EIU, il centro di ricerca della rivista inglese The Economist due terzi della popolazione mondiale vivrebbe in paesi neutrali o che si schierano a favore della Russia per quanto riguarda la guerra in Ucraina.

La dura risposta di Volodymyr Zelensky a Silvio Berlusconi

Secondo Castaldo il governo italiano è indebolito da quelle che definisce “posizioni disarticolate” interne alla maggioranza che lo sostiene. “Questa condizione impedisce all’Italia di assumere un ruolo di mediatore credibile nell’ambito euroatlantico”, dice e su Berlusconi ritiene che “se fosse a capo del governo avrebbe già scavalcato il ruolo di Viktor Orban”.

Sulla stessa linea Sandro Gozi secondo cui “le avventate dichiarazioni di Berlusconi sono pessime per l’influenza dell’Italia”, mentre Anna Cinzia Bonfrisco difende l’ex presidente del Consiglio, pur non condividendone le dichiarazioni. “Nonostante la disinformazione russa sia una minaccia per l’Europa è necessario garantire la massima informazione possibile affinché l’opinione dei cittadini tenga conto di tanti aspetti”, dice, aggiungendo che a suo giudizio le dichiarazioni di Silvio Berlusconi non avrebbero indebolito la posizione internazionale della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dei suoi ministri visto il supporto dimostrato finora dall’Italia all’Ucraina.

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