Iran, Khamenei concede la grazia a migliaia di detenuti, molti sono manifestanti

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Il leader supremo ha promulgato un decreto per l’anniversario della rivoluzione e riguarda anche persone in carcere per altri reati

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L’ayatollah Ali Khamenei, ha promulgato un decreto per liberare “decine di migliaia” di prigionieri in carcere arrestati durante le proteste che hanno coinvolto l'Iran negli ultimi quattro mesi (oltre 20 mila persone secondo Human Rights Activists News Agency). L’indulto è stato deciso per commemorare la rivoluzione islamica del 1979. Secondo l’agenzia di stampa Fars, la decisione riguarderebbe anche prigionieri arrestati per altri reati: “Chi non è accusato di spionaggio per agenzie straniere, di avere stretto contatti diretti con agenti stranieri, si avere commesso omicidio o violenze, di avere incendiato proprietà dello Stato e chi non è stato denunciato da un privato verrà liberato”.

Proseguono gli arresti

Sempre oggi, le autorità iraniane hanno arrestato una giornalista del quotidiano riformista Hammihan, sorella di una reporter già in prigione per aver diffuso la notizia della morte di Mahsa Amini. Elnaz Mohammadi è stata fermata nell'ufficio del procuratore dove era stata convocata per "una spiegazione", ha riferito la stampa locale. Sua sorella Elahe è stata arrestata il 29 settembre scorso dopo aver coperto il funerale di Amini e accusata di "propagandacontro il sistema e cospirazione contro la sicurezza nazionale", punibile con la pena capitale. Intanto, i media locali riportano la notizia della condanna a un anno di reclusione e il divieto di lasciare il Paese per due anni per il manager del sito 'Mobin-24' e del canale di informazione Iran Times, Hossein Yazdi. Secondo 'Khabaronline', è stato arrestato nella sua casa a Isfahan all'inizio di dicembre per aver sostenuto le proteste. 

Activists of the Exile-Iranian Society hold placards and gallows as they demonstrate in solidarity with anti-government protesters in their home country, on January 19, 2023 in front of the Reichstag building that houses the Bundestag (lower house of parliement) in Berlin, calling Germany and the European Union to blacklist the Islamic Revolutionary Guard Corps as a terrorist group. - Iran has been rocked by demonstrations over the September 16 death in custody of Mahsa Amini, a 22-year-old Iranian Kurd who had been arrested for an alleged breach of the country's dress code for women. Authorities have made thousands of arrests amid a bloody crackdown that has claimed hundreds of lives, and have executed four people in connection with the civil unrest. (Photo by Odd ANDERSEN / AFP) (Photo by ODD ANDERSEN/AFP via Getty Images)

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Il motivo delle rivolte

L’Iran è in fermento dal settembre 2022. Da quando cioè si è diffusa la notizia della morte di Mahsa Amini, giovane arrestata per non aver indossato correttamente l’hijab. Da allora tutte le tensioni interne alla società iraniana sono divampate coinvolgendo intere classi sociali e diverse minoranze etniche. Teheran ha risposto con la repressione, arrivando anche a eseguire condanne a morte. Ma le proteste e le manifestazioni continuano.

Jafar Panahi, Iranian filmmaker and director in his Tehran apartment, Iran, 31st May 2006. His latest film 'Offside' focuses on Iran's social ills and why football is only for men.His films are banned in local theaters in Iran. (Photo by Kaveh Kazemi/Getty Images)

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