La caccia ai cetacei è oggetto di una moratoria internazionale a protezione degli animali che però non viene rispettata da Tokyo. Stanno nascendo, infatti, macchinette che vendono la carne a 7 euro
Carne di balena nei distributori automatici. Un'azienda baleniera giapponese ha presentato a Yokohama distributori automatici che offrono sashimi, bistecca e pancetta tutto rigorosamente di balena, nella speranza di risollevare le vendite di un alimento da tempo in declino ed evitato da molti supermercati. Ma con questa mossa il Giappone sfida ancora la comunità internazionale. La caccia alle balene, infatti, è oggetto da anni di una moratoria internazionale che non è però mai stata riconosciuta da alcuni Paesi, tra cui il Giappone, che a lungo ha continuato a cacciare gli animali adducendo motivazioni di “ricerca scientifica”.
Malumore nelle associazioni animaliste
È così l’iniziativa della Kyodo Senpaky, il consorzio che gestisce le flotte baleniere nipponiche, che ha deciso di vendere questa carne in diversi tagli e porzioni attraverso distributori automatici, non passerà sotto silenzio. La notizia, infatti, sta già creando malumore nelle associazioni animaliste di tutto il mondo che sottolineano come questo ulteriore passo verso la grande distribuzione smascheri definitivamente il fatto che le catture non avvenivano per scopi di ricerca.
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I prezzi vanno dai 7ai 21 euro
Stando alle dichiarazione della portavoce del consorzio, Konomi Kuboi, i consumatori si sono detti favorevoli. Nelle vending machine si trova un’ampia varietà di prodotti a base di carne di balena, compresi prodotti in scatola contenenti carne importata dall’Islanda (altra nazione che ha sempre rivendicato il diritto di cacciare cetacei) anche in forma di pancetta, bistecche e carne rossa da consumare anche cruda come sashimi. I prezzi, spiega l’agenzia Agi, vanno da 1.000 a 3.000 yen, ovvero tra i 7 e i 21 euro.