Effetto Harry, William e Kate perdono consenso tra i sudditi
MondoA rivelarlo un sondaggio Ipsos pochi giorni dopo l’uscita del libro “Spare”, ma anche il duca e la duchessa di Sussex hanno il tasso di approvazion ai minimi storici (la corrispondente)
LONDRA - Piccona che ti piccona, anche le certezze più solide vacillano. Non sarà intenzionale, per carità, il Principe Harry l’ha ripetuto più volte che con il suo libro, Spare (edito in Italia da Mondadori), intende salvare i reali da se stessi, ma il primo effetto è che il consenso popolare è calato. Anche nei confronti dei più amati, come il Principe e la Principessa di Galles. Un sondaggio Ispos Mori, riportato oggi dal Telegraph sotto il titolo “William e Kate consenso dopo la stroncatura di Harry “, sostiene addirittura che William avrebbe perso più punti percentuali di consenso (8) che il fratello (7, ma già crollato comunque da tempo ai minimi storici). Sette punti avrebbe perso anche la perfettissima Kate, dopo il resoconto impietoso che ne ha fatto il cognato. Ciononostante resta una delle figure più amate, in patria, e beffa per la duchessa si Sussex, anche negli Stati Uniti. Solo una persona su quattro esprime simpatie per Harry, meno di una persona su cinque per Meghan.
Una famiglia a pezzi
Insomma, ne stanno uscendo tutti dalle ossa rotte, quando mancano ormai meno di quattro mesi all’incoronazione. Di certo è andata a pezzi la narrativa, portata avanti dai tabloid britannici per oltre vent’anni, di due fratelli affiatatissimi, capaci di sostenersi l’un l’altro nel tentativo di superare il trauma enorme della perdita della madre. Una versione che “scagiona” da ogni accusa la moglie Meghan, da tempo additata come la causa primaria di ogni dissidio all’interno della famiglia reale. Tra le figure femminili che hanno risentito di più della pubblicazione del libro, la Regina Consorte Camilla (38%).
Solo un suddito su due si esprime a favore dell’Istituzione e del Re
Non appare rassicurante neanche il fatto che il 53% di chi ha letto il libro si sia espresso comunque a sostegno della Famiglia reale nel suo complesso, e che il 51% lo abbia fatto a sostegno del Re. Inutile dire che a chiudere questa classifica è il principe Andrea, travolto dagli scandali a sfondo sessuale legati al caso Epstein.