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Guerra Ucraina Russia, news. Putin ordina tregua Natale. Kiev: solo se ritira truppe

©Getty

Colloquio tra Scholz e Biden: nuovi panzer a Kiev da Germania e Usa. Intanto, il presidente russo vara un regime di cessate il fuoco lungo la linea del fronte dalle 12 del 6 alla mezzanotte del 7 gennaio. La replica di Kiev: "Solo ipocrisia". Putin ribadisce nella telefonata con Erdogan che Mosca è aperta "a un dialogo serio" se Kiev "soddisfa le richieste note e tiene conto delle nuove realtà territoriali". Zelensky: "Contento che la Turchia sia pronta a partecipare alla nostra formula di pace"

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Biden: "Tregua Putin? Cerca solo un po' di ossigeno"

Vladimir Putin "sta cercando solo un po' di ossigeno": lo ha detto Joe Biden commentando l'offerta di tregua del presidente russo.
- di Redazione Sky TG24

Erdogan a Zelensky: "Pronti ad aiutare per Zaporizhzhia"

La Turchia ha espresso la disponibilità a dare un contributo diplomatico per quanto riguarda la questione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha fatto sapere il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, durante un colloquio telefonico con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Trattative per uno scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev sono in corso, ha aggiunto il presidente turco.
- di Redazione Sky TG24

Faz: "Germania-Usa verso salto qualità in consegna armi a Kiev"

Germania e Usa pianificano un "salto di qualità" nella consegna di armi all'Ucraina. Lo scrive la Faz online, citando fonti di governo. Non è stato ancora reso noto di che tipo di armi si tratti, ma sarà presto annunciato, scrive. Dopo l'annuncio di Parigi, che consegnerà panzer da combattimento leggeri del tipo RMX-10RC, anche Berlino e Washington potrebbero valutare la consegna di panzer. Stando all'articolo, i Liberali spingono perché il governo assuma un ruolo di leadership in materia e anche i Verdi sono a favore.
- di Redazione Sky TG24

Mosca farà tregua unilaterale malgrado 'niet' Kiev 

Il ministero della Difesa russo "in conformità con l'ordine del presidente Putin ha dato istruzioni alle truppe per introdurre un regime di cessate il fuoco lungo l'intera linea di contatto tra le parti in Ucraina per 36 ore dalle 12 di domani alle 24 del 7 gennaio", in coincidenza con il Natale ortodosso. Lo ha annunciato lo stesso dicastero russo, nonostante Kiev abbia già rifiutato l'idea di una tregua invitando Mosca prima a ritirare le truppe dal "territorio occupato".
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "La tregua natalizia è un'ipocrisia"

La tregua natalizia in Ucraina è un'ipocrisia: lo afferma il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, su Twitter.
- di Redazione Sky TG24

Patriarca Mosca: "A Natale amore reciproco tra russi e ucraini"

Nel suo messaggio per il Natale ortodosso, che si celebra il 7 gennaio, il Patriarca di Mosca Kirill ha invitato i fedeli in Russia e in Ucraina a "confermare la loro lealtà alla vocazione cristiana e mostrare amore reciproco". "Inchinandoci davanti all'umile maestà del miracolo dell'Incarnazione e glorificando il Salvatore venuto al mondo, non possiamo fare a meno di preoccuparci delle continue vicende militari che offuscano la celebrazione del santo Natale, perché, come nota l'apostolo, se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui", si legge nel messaggio diffuso sui siti ufficiali del Patriarcato. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Tregua solo quando Mosca ritirerà truppe" 

"La Russia deve ritirarsi dai territori occupati, solo allora avrà una 'tregua temporanea'. Tenetevi la vostra ipocrisia": lo afferma il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, nel primo commento di Kiev all'annuncio di cessate il fuoco di 36 ore ordinato da Vladimir Putin per il natale ortodosso. "L'Ucraina non attacca territori stranieri e non uccide civili. Come fa la Federazione russa. L'Ucraina distrugge solo appartenenti alle forze di occupazione sul proprio territorio", ha aggiunto.
- di Redazione Sky TG24

Appello Cremlino a Kiev: "Osservi tregua natalizia"

Il Cremlino fa appello all'Ucraina perché rispetti anch'essa un cessate il fuoco di 36 ore per il Natale ortodosso. "In considerazione del fatto che un gran numero di cittadini di fede ortodossa vivono nelle zone di combattimento, facciamo appello alla parte ucraina perché dichiari un cessate il fuoco, per dare loro la possibilità di presenziare alle cerimonie della vigilia così come del giorno della Natività di Cristo", si legge in un comunicato del servizio stampa della presidenza russa ripreso dall'agenzia Ria Novosti.
- di Redazione Sky TG24

Putin ordina tregua Natale, "Kiev faccia lo stesso"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha incaricato il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, di introdurre un regime di cessate il fuoco lungo tutta la linea del fronte in Ucraina dalle 12 del 6 gennaio alla mezzanotte del 7 gennaio, in coincidenza con le celebrazioni della Veglia e del Natale per gli ortodossi. Lo ha annunciato il Cremlino, secondo quanto riportano le agenzie russe. "Chiediamo anche alla parte ucraina di dichiarare un cessate il fuoco e consentire ai cittadini di partecipare alle funzioni natalizie", ha dichiarato la presidenza russa. Questa mattina, era stato il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, a lanciare un appello per una tregua natalizia in modo che "gli ortodossi possano assistere alle funzioni della vigilia di Natale e del giorno della Natività di Cristo". Kiev aveva bollato la richiesta del primate ortodosso come "una trappola cinica e di propaganda".
- di Redazione Sky TG24

Zelensky, 'contento Turchia pronta a partecipare a nostra formula pace'

- di Redazione Sky TG24

Erdogan a Zelensky, 'Turchia pronta a mediare per pace duratura'

"La Turchia è pronta ad assumersi il compito di facilitare e mediare per raggiungere una pace duratura tra Russia e Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una conversazione con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky.
Nel corso del colloquio, ha riferito in una nota la presidenza turca, i due leader hanno parlato di aiuti umanitari, del sostegno energetico della Turchia all'Ucraina e degli sviluppi legati all'accordo sul corridoio del grano. Sottolineando poi che il lavoro sullo scambio di prigionieri continua, Erdogan ha offerto il contributo a livello diplomatico del suo Paese anche per accelerare il processo relativo alla messa in sicurezza della centrale nucleare di Zaporozhzhia.
- di Redazione Sky TG24

Berlino, non smetteremo di consegnare armi

"Non smetteremo di consegnare armi all'Ucraina". Lo ha detto oggi il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, in conferenza stampa a Oslo, rispondendo a una domanda dopo l'annuncio di Parigi di ieri sui panzer leggeri. "Adegueremo costantemente le nostre consegne ai bisogni del campo di guerra", ha aggiunto l'esponente verde del governo di Olaf Scholz, secondo quanto riferisce la stampa tedesca.
- di Redazione Sky TG24

Biden, potremmo inviare veicoli combattimento Bradley

Joe Biden conferma che gli Stati Uniti potrebbero inviare in Ucraina di veicoli da combattimento Bradley. A chi gli chiedeva se i veicoli Bradley fossero una delle opzioni sul tavolo nel nuovo pacchetto di aiuti a Kiev, il presidente americano ha risposto: "Sì". Gli osservatori ritengono che l'invio dei Bradley aumenterebbe le capacità di combattimento sul terreno di Kiev. 
- di Redazione Sky TG24

Medvedev, fregata Gorshkov "regalo Capodanno" per Paesi Nato

L'invio della fregata Ammiraglio Gorshkov nel Mediterraneo va vista come un "regalo di Capodanno" di Mosca alla Nato, secondo quanto dichiarato dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev. "Il regalo principale per il nuovo anno con il carico di missili Zircon è partito ieri per le coste dei Paesi della Nato. Lasciate che si trovi da qualche parte a 100 miglia dalla costa, più vicina al fiume Potomac. E rallegratevi: ridarà vita a chiunque rappresenti una minaccia diretta per la Russia e i suoi alleati", ha scritto l'ex presidente su Telegram. Medvedev ha anche ammonito che Mosca ora parlerà il linguaggio della forza, perché "non viene capita in nessun altro modo". "Voi e i vostri scagnozzi che uccidete la nostra gente non sarete mai perdonati. Parleremo con voi nel linguaggio della forza, produrremo armi ancora più moderne", ha aggiunto l'ex capo del Cremlino. Trebbiate la carogna nazista che avete partorito nel 21  secolo.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, bombe russe uccidono famiglia a Kherson

Una coppia e il loro figlio di 12 anni sono morti a Berislav, nella regione di Kherson, a seguito di un missile russo che ha colpito la loro casa. Lo annuncia il vice capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Kyrylo Tymoshenko su Telegram, come riporta Ukrinform. Secondo Tymoshenko, "questa è la bassezza e la meschinità della Russia: la mattina parlano di una 'tregua natalizia'' e a mezzogiorno uccidono l'intera famiglia. Qual è la colpa del marito, della moglie e del loro figlio di 12 anni? Il fatto solo che siano ucraini. Si stavano preparando a festeggiare insieme il Natale, ma un colpo cinico dei russi li ha uccisi nella loro stessa casa..." ha sottolineato Tymoshenko. 
- di Redazione Sky TG24

Putin, 'aperti a dialogo se Kiev accetterà 'nuove realtà territoriali''

Vladimir Putin ha detto al suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan che la Russia è aperta al dialogo con l'Ucraina ma che Kiev dovrebbe accettare le "nuove realtà territoriali". Nella telefonata di oggi fra i due presidenti, Putin ha ribadito l'apertura della Russia a un dialogo serio, a condizione che le autorità di Kiev soddisfino questi requisiti ben noti e ripetutamente espressi.
La Russia ha annesso le regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia a settembre. Il Cremlino ha sempre insistito sul fatto che qualsiasi proposta per porre fine al conflitto in Ucraina deve tenere conto di quelle che chiama "realtà odierne", ovvero le quattro regioni ucraine che si sono unite alla Russia attraverso i referendum.
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg, 'pericoloso sottovalutare la Russia'

Sarebbe pericoloso sottovalutare le ambizioni della Russia e del presidente Vladimir Putin nella guerra in Ucraina. Lo ha detto, ripreso da European Truth, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza in Norvegia, aggiungendo che i russi "hanno mostrato una grande propensione a subire perdite e sofferenze. Non abbiamo segnali che il presidente Putin abbia cambiato i suoi piani e obiettivi in ​​Ucraina. Pertanto, è pericoloso sottovalutare la Russia".
Stoltenberg ritiene che Mosca stia preparando una nuova ondata di attacchi e ha invitato a non sottovalutare l'impatto della mobilitazione effettuata nella Federazione Russa. "Le forze ucraine avanzano da diversi mesi, ma sappiamo anche che la Russia ha mobilitato molte più forze di quante ne abbia utilizzate sul campo di battaglia, molte delle quali sono attualmente in fase di addestramento", ha affermato il segretario generale.
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg: "Cresce partnership Russia-Cina, restare uniti"

"I regimi autoritari hanno aumentato la loro cooperazione. Un paio di settimane prima dell'invasione russa dell'Ucraina, il Presidente Putin e il Presidente Xi si sono incontrati a Pechino. Hanno annunciato un partenariato strategico "senza limiti". Russia e Cina si addestrano e operano insieme in misura maggiore dal punto di vista militare. Hanno una crescente cooperazione economica". Lo ha detto il segretario generale della Nato parlando alla Conferenze annuale delle imprese norvegese a Oslo. "La Cina non ha condannato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Al contrario, promuove la narrativa russa, che attribuisce la colpa alla Nato. E per la prima volta la Cina ha appoggiato la richiesta della Russia di chiudere le porte della Nato ai nuovi Stati membri. Non solo la cooperazione tra Russia e Cina si sta rafforzando, ma la Russia sta anche costruendo legami più stretti con altri regimi autoritari, come l'Iran e la Corea del Nord. Si tratta di regimi diversi. Ma hanno in comune il fatto di promuovere un ordine mondiale alternativo. Sostengono valori che violano la nostra fede nella libertà e nella democrazia. In un mondo più pericoloso, è ancora più importante che noi, che crediamo nella libertà e nella democrazia, restiamo uniti", ha aggiunto Stoltenberg sottolineando: "Non dobbiamo ripetere gli errori" fatti in passato "con altri regimi autoritari. Non con la Cina".
- di Redazione Sky TG24

Podolyak: "Tregua Natale? È cinica propaganda"

Kiev respinge al mittente, come "cinica trappola" propagandistica la proposta di una tregua natalizia lanciata dal patriarca russo Kirill. "La Chiesa ortodossa russa non è un'autorità per l'ortodossia globale. La Chiesa ortodossa Russa auspica il genocidio degli ucraini, incita all'omicidio di massa e insiste su una ancor maggiore militarizzazione della Russia. Quindi, la dichiarazione della Chiesa ortodossa russa sulla 'tregua di Natale' è una cinica trappola ed un elemento di propaganda", ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
La chiesa ortodossa russa celebra il Natale il 7 gennaio, rimanendo fedele al vecchio calendario giuliano, sostituito da Papa Gregorio nel 1582. In Ucraina sempre più fedeli si orientano verso il 25 dicembre per allinearsi all'Occidente. Per la prima volta, nel 2022, la chiesa ortodossa ucraina ha autorizzato le chiese che lo desiderano a celebrare una messa natalizia il 25 dicembre. A rafforzare il distacco dalla vecchia tradizione sono state certamente anche le ripetute prese di posizione di Kirill a favore della guerra in Ucraina, con la promessa del paradiso per i caduti.
- di Redazione Sky TG24

Crosetto: "Italia non produce e non fornisce a nessun paese mine antiuomo"

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto definisce "completamente false, infondate e gravemente denigratorie dell’onore del nostro Paese le dichiarazioni del portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo cui l'Italia avrebbe fornito mine antiuomo all'Ucraina". 
''L’Italia ha firmato il Trattato di Messa al Bando delle Mine antiuomo (Trattato di Ottawa) il 3 dicembre 1997 ed è divenuta Stato parte del Trattato stesso il I Ottobre 1999. L’Italia non produce mine antiuomo e non le fornisce a nessun Paese al Mondo, Ucraina compresa".
- di Costanza Ruggeri

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