A seguito dei promettenti risultati terapeutici della psilocibina riscontrati da diverse università, lo Stato a Nord della California è il primo a rendere legali tali sostanze negli Stati Uniti
L'Oregon ha legalizzato l'uso terapeutico dei funghi allucinogeni. Lo Stato di Salem è il primo degli Stati Uniti ad aver preso tale decisione, dopo che negli anni scorsi il provvedimento era già stato attuato da alcune città, tra cui Detroit, Santa Cruz, Denver e Oakland. I funghi allucinogeni contengono la psilocibina, sostanza che produce sia i noti effetti psichedelici ma che possiede anche inaspettate applicazioni in ambito terapeutico. La psilocibina è infatti in grado di stimolare e promuovere la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di modificare la propria struttura per dare ai pazienti nuove prospettive in problemi psichiatrici di vecchia data.
Ricerche promettenti
Dagli esperimenti condotti da istituti prestigiosi come l'Imperial College di Londra e l'Università della California, la psilocibina si è dimostrata un ottimo alleato nelle cure a problematiche psichiatriche quali la depressione o il disturbo da stress post-traumatico, difficilmente curabili con i farmaci tradizionali. Tra gli esperimenti che hanno dato i risultati più soddisfacenti, quelli sull'applicazione della psilocibina nel contrasto alla dipendenza da alcolici: con due dosi della sostanza e la terapia, i partecipanti all'indagine hanno ridotto dell'83% il consumo pesante di alcool. Gli scienziati stanno ancora studiando la migliore dinamica terapeutica, con i funghi che potranno essere prescritti solamente dai medici e dalle case farmaceutiche per le terapie e i trattamenti mirati.