Negli anni ha compiuto diversi lasciti del patrimonio paterno allo Stato francese. Per lei era come una missione. " Sentiva che queste opere dovessero tornare allo Stato a beneficio di tutti" racconta il figlio di Maya
“Si è spenta serenamente” ci tiene a precisarlo il primogenito di Maya Ruiz-Picasso, figlia del pittore Pablo Picasso e di Marie-Therese Walter, morta a 87 anni. " E' l'unica persona al mondo che non parlava di Pablo Picasso ma di papà” racconta il figlio Olivier Widmaier Picasso. Riconosciuta come una esperta delle creazioni del padre, Maya Ruiz-Picasso promosse varie importanti donazioni dell'artista allo Stato francese. "Sentì sempre che questa era la sua missione, che queste opere dovessero tornare allo Stato a beneficio di tutti" ha sottolineato Olivier.
La sua vita
Maria de la Concepcion, detta Maya, era nata nel 1935 nella cittadina francese di Boulogne-Billancourt, nei dintorni di Parigi, frutto della relazione di Picasso con Marie-Thérèse Walter, uno dei suoi grandi amori. Per molti anni Marie è stata la donna ombra dell'artista che era sposato con l'ex ballerina Olga Khokhlova, da cui aveva avuto il figlio primogenito Paulo. Seconda dei quattro figli avuti da Picasso con altre donne, Maya è stata la protagonista di numerosi dipinti e sculture del padre tra cui "Maya con una bambola" e "Maya in costume da marinaio". Sposata con Pierre Widmaier, un ex ufficiale di Marina, Maya ebbe tre figli: Olivier, Richard e Diana. Quando Picasso conobbe Francoise Gilot, nel 1944, si allontanò dalla figlia e si stabilì nel sud della Francia dove ebbe dalla nuova compagna altri due figli: Claude e Paloma. Maya Ruiz-Picasso continuò tuttavia a visitare il padre fino alla morte, nel 1973. Negli anni Maya ha compiuto diversi lasciti del patrimonio paterno allo Stato francese. L'ultimo risale al 2021: sei dipinti, due sculture, più un taccuino di disegni, tra cui "Il bambino con il ciuccio seduto sotto una sedia" (1938), un'opera che rappresenta Maya bambina.