Mosca risponde alla visita di Zelensky a Washington annunciando l'ampliamento del proprio arsenale. Si va verso l'utilizzo dei missili intercontinentali Sarmat, fiore all'occhiello del nuovo programma militare. Il presidente al Consiglio di Difesa: "Raggiungeremo gli obiettivi dell'operazione speciale"
La Russia continuerà a migliorare la preparazione al combattimento delle forze nucleari. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo discorso al Consiglio di Difesa, indicando gli obiettivi militari del 2023. Putin ha chiarito ancora una volta che "gli obiettivi dell'operazione speciale saranno raggiunti" e "la sicurezza sarà garantita in tutti i territori russi", ordinando allo stesso tempo di aumentare le capacità di combattimento delle forze aerospaziali. (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)
Missili Sarmat pronti al dispiegamento
Mosca dispiegherà presto i missili balistici intercontinentali Sarmat, ha aggiunto il leader russo a poche ore dal previsto annuncio del presidente americano Joe Biden sul via libera di Washington all'invio dei Patriot a Kiev. Il Sarmat è considerato il fiore all'occhiello dei nuovi programmi militari russi. Infine, ha spiegato ancora Putin, il nuovo missile da crociera ipersonico Zircon sarà incluso nella flotta di Mosca all'inizio di gennaio.
Basi navali a Mariupol e Berdiansk
Ma la Russia non si ferma qui nella sua risposta indiretta alla visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Mosca stabilirà, infatti, delle basi navali a Mariupol e a Berdiansk, entrambe città dell'Ucraina occupata, secondo quanto spiegato dal ministro della Difesa russo, Seghiei Shoigu. "I porti di Berdiansk e di Mariupol sono pienamente funzionanti. Noi prevediamo di stabilirci delle basi per le navi di appoggio, i servizi di soccorso d'emergenza et le unità per la riparazione delle navi della marina", ha dichiarato Shoigu nell'esporre il suo rapporto sul conflitto ucraino a Putin.