Lo scorso 3 novembre il 23enne era stato giudicato colpevole di aver diffuso insicurezza e paura attraverso l'organizzazione di raduni (contribuendo a minare la sicurezza nazionale) e di aver brandito un coltello e dato fuoco a una motocicletta
Le autorità iraniane hanno sospeso temporaneamente l'esecuzione del 23enne Mahan Sadrat condannato a morte durante le proteste per Mahsa Amini. Lo ha comunicato il legale del giovane in un post su Instagram. L'agenzia di stampa iraniana Isna ha citato una dichiarazione dell'ufficio stampa della Corte suprema in cui si afferma che la condanna a morte è stata "sospesa".
Le accuse
Lo scorso 3 novembre Sadrat è stato giudicato colpevole di aver diffuso insicurezza e paura attraverso l'organizzazione di raduni (contribuendo a minare la sicurezza nazionale) e di aver brandito un coltello e dato fuoco a una motocicletta. Condannato a morte con l'accusa di "muovere guerra contro Dio", il 23enne ha sempre negato di essere stato in possesso di un coltello. All'indomani del suo arresto, le due nonne del giovane avevano chiesto alle autorità di Teheran di risparmiare la vita del nipote e lo avevano fatto con un video diventato presto virale.