Alcuni filmati, che stanno girando sui social media, mostrano violenti scontri tra manifestanti e polizia in tenuta antisommossa avvenuti nella megalopoli, a sud del Paese
Ci sono stati scontri nella notte tra manifestanti e polizia a Guangzhou, Canton, nel sud della Cina: lo riferiscono testimoni e video sui social network. Le nuove proteste si inseriscono nelle rivolte che si susseguono da giorni contro le restrizioni sanitarie imposte per la politica di "tolleranza zero" al Covid (LIVEBLOG). Il filmato mostra la polizia vestita con tute bianche e dotata di scudi antisommossa trasparenti, che marcia in ranghi serrati lungo una strada nel distretto di Haizhu. Nei video si sentono anche grida mentre vengono abbattute le barricate arancioni e blu. Si vedono anche persone lanciare oggetti contro la polizia. In un altro filmato si vedono persone, con le mani legate, che sembrano esser arrestate dalla polizia.
La rabbia della popolazione
Un residente ha raccontato di aver visto un centinaio di agenti della polizia convergere nel villaggio di Houjiao, nel distretto di Haizhu, e arrestare almeno tre uomini. L'importante sistema di sicurezza cinese ha reagito prontamente per soffocare le manifestazioni che si sono svolte nel fine settimana in diverse città del Paese: la rabbia è scoppiata con violenza, dopo quasi tre anni di restrizioni anti-Covid, che in Cina hanno visto il susseguirsi di lockdown molto rigidi e i test Pcr quasi quotidiani della popolazione. E si sono viste le più imponenti manifestazioni dalle proteste di Tienanmen. Gli scontri nella città della Cina meridionale si vanno ad aggiungere alle proteste avvenute lo scorso fine settimana a Shanghai, Pechino e in altre città nella più grande ondata di disobbedienza civile della Repubblica Popolare Cinese da quando il presidente Xi Jinping ha preso il potere un decennio fa.