Lo ha annunciato il Comitato che si è riunito a Rabat, in Marocco. L'organizzazione ha sottolineato "il savoir-faire artigianale e la cultura del prodotto transalpino che onora soprattutto le tradizioni" e che la rendono "un'intangibile eredità culturale"
La baguette, emblema della vita quotidiana dei francesi, è entrata ufficialmente nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco. Lo ha annunciato il Comitato che si è riunito a Rabat, in Marocco. L'organizzazione ha sottolineato "il savoir-faire artigianale e la cultura del prodotto transalpino che onora soprattutto le tradizioni" e che la rendono "un'intangibile eredità culturale".
Il riconoscimento
Ogni giorno, 12 milioni di consumatori francesi spingono la porta di una panetteria e ogni anno escono dalle boulangerie di Francia più di sei miliardi di baguette. "E' un riconoscimento per la comunità degli artigiani fornai e pasticceri. La baguette è farina, acqua, sale, lievito e il saper fare dell'artigiano", ha commentato Dominique Anract, presidente della Confederazione nazionale delle Panetteria-Pasticceria francese in un comunicato stampa. La scelta di presentare la candidatura della baguette era stata fatta nel 2021 dalla Francia, che l'aveva preferita ai tetti di zinco di Parigi e a un festival del vino del Giura.
In calo i panifici artigianali
Per i francesi il riconoscimento è particolarmente importante in un contesto industriale che mette a repentaglio la vita delle piccole imprese locali, soprattutto nelle comunità rurali. Nel 1970 i panifici artigianali erano circa 55.000 (un forno ogni 790 abitanti) contro i 35.000 di oggi (uno ogni 2.000 abitanti), questo si traduce in una scomparsa di 400 panifici all'anno in media da cinquant'anni. Il presidente Emmanuel Macron aveva dato il suo appoggio al dossier, descrivendo la baguette come "250 grammi di magia e perfezione".