Attacco hacker russo al sito del Parlamento europeo: Killnet rivendica l'azione

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Un attacco Ddos (Distributed Denial of Service) ha colpito il sito web dell’Eurocamera nel giorno in cui la Plenaria di Strasburgo ha approvato la risoluzione che definisce la Russia "Stato sponsor del terrorismo”. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo pro-russo di hacking Killnet

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Un attacco hacker da parte del gruppo russo Killnet ha portato alla paralisi del sito dell'Europarlamento. Ad informare della compromissione del sito web da parte di un agente esterno era stato il portavoce dell'Eurocamera Jaume Duch.

Wi-fi indisponibile dalle 14.30

L'intervento del portavoce dell'Eurocamera è avvenuto dopo che, alle 14.30 circa, il wi-fi nell'edificio che ospita la Plenaria a Strasburgo si è interrotto per diversi minuti. I servizi sono stati poi ripristinati, ma il sito dell'Eurocamera ha continuato ad andare a singhiozzo e alcune pagine erano irraggiungibili. L'attacco è avvenuto nel giorno in cui l'Eurocamera ha approvato la risoluzione che definisce la Russia "stato sponsor del terrorismo".

Kilnett rivendica l’attacco

Il gruppo pro-russo di hacking ha rivendicato l'azione, affermando di aver lanciato un attacco contro il sito ufficiale del Parlamento europeo. Il gruppo di hacker pro Russia in passato ha colpito con attacchi simili i sistemi di diversi siti di governi, italiani e mondiali, che avevano condannato l'invasione dell'Ucraina. Oltre al nostro paese hanno colpito Estonia, Romania, Norvegia, Usa.

Metsola: “Gloria all’Ucraina”

Sull’incidente di pirateria informatica è intervenuta anche la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. "Il sito è sottoposto ad un attacco informatico sofisticato - i nostri esperti di It lo stanno respingendo, proteggendo i nostri sistemi. Questo succede dopo che abbiamo dichiarato la Russia come uno Stato sponsor del terrorismo. La mia risposta è "Slava Ukraini", gloria all'Ucraina".

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