Il ministro degli Interni francese, Gerald Darmarin, ha annunciato che la Francia accoglierà "a titolo eccezionale" la nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranee con a bordo 234 migranti che arriverà a Tolone domani, dopo essere stata respinta dall'Italia. A fronte di questo "comportamento inaccettabile", la Francia ha sospeso l'accoglimento di 3.500 rifugiati al momento in Italia
Cresce la tensione tra Francia e Italia sul tema migranti. La nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranee, con a bordo oltre 230 persone, nei giorni scorsi aveva comunicato di aver impostato la rotta verso la Francia dopo un colloquio tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni avvenuto a Sharm el-Sheikh in occasione della Cop27. Il comunicato del governo italiano che esultava per l'accordo con l'Eliseo non è stato però apprezzato dal presidente francese. Per Macron, la questione andava gestita diversamente e senza rivendicazioni politiche considerate inadeguate. Così, mentre Catania accoglieva i migranti della nave ong Humanity 1, fatti sbarcare su ordine dei medici, fonti del governo francese definivano "inaccettabile il comportamento italiano" sulla Ocean Viking in quanto contrario al diritto del mare e allo spirito europeo. (MIGRANTI. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)
La Francia accusa l'Italia
Poche ore dopo le fonti francesi anonime trovano conferma nel portavoce Oliver Vèran che su FranceInfo invita il governo Meloni a prendersi le sue responsabilità perché "la barca - afferma Vèran - si trova attualmente nelle acque territoriali italiane". Qualcosa non torna dunque nella comunicazione tra Roma e Parigi che non ha mai smentito le parole del portavoce. Nonostante le evidenti incomprensioni, la Francia ha fatto sapere che accoglierà "a titolo eccezionale" la nave Ocean Viking che, dopo essere stata respinta dall'Italia, arriverà a Tolone domani. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Interni francese, Gerald Darmarin. Alcuni passeggeri, circa un terzo, saranno "rilocalizzati" in Francia, ha aggiunto Darmarin denunciando la "scelta incomprensibile" dell'Italia. Il problema principale, che rappresenta il primo incidente diplomatico per il nuovo governo Meloni, riguarda l'accordo stipulato con l'Eliseo. A fronte di questo "comportamento inaccettabile", la Francia ha infatti sospeso l'accoglimento di 3.500 rifugiati al momento in Italia e ha invitato "tutti gli altri partecipanti" al meccanismo di ricollocamento europeo dei migranti, "in particolare la Germania", a sospendere l'accoglienza dei profughi attualmente in Italia.
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Ue: "Serve cooperazione tra Stati"
A seguito dell'accoglienza della nave Ocean Viking in Francia dopo il rifiuto italiano, ha sottolineato il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin, "è chiaro che ci saranno conseguenze estremamente gravi per le nostre relazioni bilaterali". Darmarin ha spiegato che l'arrivo dei migranti "è previsto per venerdì in mattinata" e ha aggiunto che un terzo dei migranti sarà distribuito in Francia e un altro terzo in Germania e "altri Paesi europei hanno espresso la loro volontà di contribuire". Ma "coloro che non hanno diritto al soggiorno o all'asilo sul nostro territorio saranno oggetto di procedura di allontanamento senza indugi". L'Italia, con "scelta incomprensibile" si è rifiutata di "rispondere alle molteplici richieste di assistenza da parte della nave mentre era in acque italiane". Nella discussione è intervenuta anche la Commissione europea: "Quello che stiamo osservando nel Mediterraneo - ha detto un portavoce - ci fa vedere che abbiamo bisogno di cooperazione fra stati europei e serve avanzare sul patto sulla migrazione: la Commissione è qui per aiutare, non vogliamo addossare la colpa a uno Stato o all'altro".
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La Francia rafforza i controlli alle frontiere con l'Italia
"La Francia adotterà, nelle prossime ore, misure di rafforzamento dei controlli alle nostre frontiere interne con l'Italia". Ad annunciarlo è stato il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, elencando le misure che Parigi intende adottare a seguito della crisi sull'Ocean Viking. Il ministro ha anche anticipato che "la Francia organizzerà nei prossimi giorni, con la Commissione Europea, e con la Germania, una riunione che definirà, nel pieno rispetto del diritto internazionale, un quadro che permetta di trarre le conseguenze dell'atteggiamento italiano, di regolare meglio le azioni di soccorso in mare da parte delle navi delle Ong nel Mediterraneo".