L’analisi svolta da Reputation Research: su 208 milioni e mezzo di conversazioni che menzionano l’attuale presidente, quasi il 50% sono negative e appena il 9% ha accezione positiva
Il presidente Joe Biden non sembra godere di una buona “reputazione”. Almeno stando ai dati dell’analisi svolta da Reputation Research, l’agenzia che misura la reputazione e combatte la diffusione di informazioni false con capacità predittive. A pochi giorni dal voto delle elezioni Midterm (che si svolgeranno l’8 novembre - LO SPECIALE), registrando la sentiment di persone, giornali e tv sul presidente Biden si vede che su 208 milioni e mezzo di conversazioni che lo menzionano quasi il 50% sono negative e appena il 9% ha accezione positiva. Secondo Reputation Research quella di Biden è la peggiore reputazione di sempre per un presidente americano.
Le promesse bloccate da Covid e problemi al commercio
Biden a 79 anni è il presidente più vecchio della storia americana ed è spesso percepito come anziano e debole. La diffusione delle varianti del coronavirus e i problemi del commercio mondiale hanno inoltre reso impossibile il “ritorno alla normalità” che aveva promesso in campagna elettorale.
Reputazione impattata dalla situazione economica
“Nonostante l’assalto a Capitol Hill non sia piaciuto a molti Repubblicani così come la brutta sentenza sull’aborto, e nonostante i tanti risultati concreti come il pacchetto economico di fondi Inflaction Reduction Act che stanzierà fondi senza precedenti per la lotta al cambiamento climatico e per la sanità, la reputazione del presidente Biden è in caduta libera non solo nei sondaggi ma anche per la sua reputazione, molto impattata dalla situazione economica” afferma Davide Ippolito, CEO di Reputation Research. “Nonostante la disoccupazione non è mai stata così bassa e i posti di lavoro siano stati tutti recuperati resta il problema dell’aumento consistente e costante del prezzo della benzina”.