Nella mattinata di domenica 30 ottobre un uomo non identificato ha lanciato due bombe contro alcuni locali del ministero dell’Interno britannico. Secondo la polizia “sarebbe stato identificato e localizzato”
Questa mattina un uomo ha lanciato delle bombe incendiarie contro i locali dei servizi di immigrazione britannici a Dover. La polizia del Kent ha parlato di "due o tre ordigni incendiari contro i locali" dei servizi di immigrazione del ministero dell'Interno
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LA RICOSTRUZIONE - Il presunto aggressore, un uomo bianco con una maglia a righe, è arrivato al centro a bordo di un SUV bianco Seat. È sceso e ha lanciato tre bombe a benzina, una delle quali non è esplosa, secondo un fotografo della Reuters
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IL CASO DELLA MORTE – Secondo il fotografo della Reuters, l’aggressore dopo l’attacco si sarebbe tolto la vita. Una versione non confermata dalla polizia, che sostiene come “l’uomo sia stato identificato e localizzato” e, ad ulteriori domande, sostiene come le indagini siano ancora in corso
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IL LUOGO - L'attacco ha avuto luogo presso il centro della Western Jet Foil Border Force nella principale città portuale della Manica, utilizzato per esaminare le richieste d'asilo dei richiedenti. La Bbc ha reso noto che l'incendio provocato dalle molotov è stato spento
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LE DICHIARAZIONI - Un portavoce del Ministero dell'Interno ha dichiarato: “Siamo a conoscenza di un incidente al Western Jet Foil, Dover, e la polizia è presente. Non sarebbe opportuno commentare ulteriormente in questa fase”. Un portavoce di Kent Fire and Rescue ha dichiarato: "Il Kent Fire and Rescue Service è stato chiamato per un incidente a Dover alle 11:24, dove le squadre hanno spento gli incendi"
COSA SI È VISTO – La scena è stata piuttosto sconvolgente per la città di Dover. Come hanno riportato alcuni testimoni alla Bbc, che si trovavano al momento dell’accaduto nei pressi di Shakespeare Beach, “era tutto carneficina e caos. C’era fumo nell'aria, con l'odore e il rumore che erano uguali a quelli di una zona di guerra"
I MIGRANTI IN GB - Secondo i dati del governo, ieri 990 migranti hanno attraversato il canale su piccole imbarcazioni, portando il totale di quest'anno a quasi 40 mila. Il ministro dell'Interno Suella Braverman ha sostenuto un piano per inviare i migranti che attraversano illegalmente la Manica in un Paese terzo, come il Ruanda
LE CONDIZIONI DEI CENTRI BRITANNICI – Gli immigrati che attraversano il Canale della Manica spesso arrivano in campi disperati, caratterizzati dal sovraffollamento. Un esempio è Manston, dove le condizioni sono difficili. La segretaria ombra degli interni, la laburista Yvette Cooper, ha dichiarato alla BBC: "Serve rivedere l’intero sistema e prevenire che le barche che attraversano la Manica mettano a rischio vite umane. A Manston ci sono focolai di difterite"
UN DISCORSO D’ODIO – Secondo Clare Moseley, fondatrice della campagna Care4Calais, “stiamo assistendo a un'escalation di odio sui social media e minacce contro i nostri volontari. La retorica dei ministri di questo governo è scioccante e divisiva. Chiamano i rifugiati a Calais immigrati illegali nonostante le ampie prove che sono veri e propri rifugiati che hanno un disperato bisogno di aiuto. Sarebbe più gentile ed efficace semplicemente aiutare le persone piuttosto che continuare questa campagna dannosa”, ha dichiarato al Guardian