Ucraina, arrivati dagli Usa i sistemi anti-drone “Nasams”

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Lo ha confermato Greg Hayes, amministratore delegato del gruppo aerospaziale e della difesa “Raytheon Technologies” che lavora proprio alla produzione di questi sistemi anti-drone. Serviranno per far fronte agli attacchi degli elicotteri, dei missili da crociera ma, in modo particolare, dei droni kamikaze Shahed-136

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L'Ucraina ha ricevuto dagli Stati Uniti, nei giorni scorsi, gli attesi sistemi missilistici terra-aria denominati “Nasams”. Kiev potrà servirsene per far fronte agli attacchi degli elicotteri, dei missili da crociera ma, in modo particolare, dei droni kamikaze Shahed-136, di produzione iraniana, utilizzati dalle forze russe. (GUERRA RUSSIA - UCRAINA: TUTTE LE NEWS IN DIRETTA)

I sistemi già installati in Ucraina

Ad annunciare la notizia, intervistato dalla Cnbc, è stato Greg Hayes, amministratore delegato del gruppo aerospaziale e della difesa “Raytheon Technologies” che lavora proprio alla produzione di questi sistemi anti-drone. Hayes ha confermato che il gruppo ha consegnato due di questi sistemi al Pentagono già “un paio di settimane fa”, aggiungendo che, nelle scorse ore, gli stessi “sono stati installati in Ucraina”.    

I droni iraniani

I droni iraniani Shahed-136 sono lunghi circa 3 metri, hanno un’apertura alare di 2,5 e volano seguendo delle coordinate Gps, apparendo a malapena sui radar dell’aviazione. La loro curiosità è che possono schiantarsi contro un obiettivo facendo detonare l’esplosivo che portano con loro. Non sono però tra i droni più evoluti in assoluto. E, tra l’altro, secondo diversi analisti, non risultano particolarmente veloci e si spostano a quote basse, motivo per cui possono essere colpiti anche prima che attacchino.

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