Vodka e Lambrusco, i regali tra Berlusconi e Putin vietati dalle sanzioni dell'Ue

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Una portavoce della Commissione risponde sulle 20 bottiglie mandate da presidente russo al leader di Forza Italia e precisa che l'Ue "non valuta i singoli casi"

 

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Dopo l’audio incriminato dell’agenzia LaPresse, in cui Berlusconi dichiarava: “Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce", c’è il rischio sanzioni dietro l’angolo. "Il quinto pacchetto di sanzioni, concordato nell'aprile 2022, ha esteso il divieto di importazione di merci dalla Russia agli alcolici, compresa la vodka. Non vi è alcuna esenzione per i regali e/o i quantitativi specifici". Lo afferma una portavoce della Commissione europea in risposta a una domanda sulle venti bottiglie di vodka che Silvio Berlusconi afferma di aver ricevuto in regalo da Vladimir Putin. "Ancora una volta, ricordiamo che gli Stati membri sono responsabili dell’attuazione delle sanzioni dell'Ue. La Commissione europea non valuta i singoli casi di applicazione delle sanzioni", precisa.

 

Il vino è un bene di lusso

Per quanto riguarda il Lambrusco, il regolamento del 2014 (sanzioni per l'occupazione della Crimea) aggiornato nel 2022 (dopo l'invasione), stabilisce "il divieto di vendita, fornitura, trasferimento o esportazione di beni di lusso elencati nell'allegato XVIII (che comprende il vino) a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia o per l'uso in Russia, nella misura in cui il loro valore superi 300 euro per articolo".

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