All'aeroporto di Newark il rettile è stato catturato dalla polizia e dagli addetti al controllo degli animali per poi essere liberato nella natura
Lunedì scorso un serpente ha seminato il panico su un volo della United Airlines partito dalla Florida. I passeggeri della business class hanno dovuto fare i conti con l’ospite indesiderato, avvistato poco prima dell’atterraggio. Non è la prima volta che un rettile si intrufola su un aereo di linea.
L'avvistamento
Il “2038”, con partenza a Tampa in Florida e destinazione New Jersey, poteva essere uno dei tanti voli operati dalla compagnia aerea statunitense, se un passeggero non avesse cominciato a urlare per la presenza di un serpente a bordo. Le grida hanno súbito messo in allarme le hostess e gli steward, che hanno preso atto della situazione piuttosto insolita, mentre si diffondeva la paura tra i clienti. Come ha riferito un portavoce di United, l’equipaggio di cabina ha subito provveduto a "contattare le autorità competenti" per gestire la situazione di emergenza. Una volta a terra al Newark Liberty international airport, gli ufficiali addetti al controllo degli animali e la polizia aeroportuale si sono presentati al gate e hanno provveduto a catturare il serpente che è stato poi liberato in natura.
Il lieto fine
Si è trattato di un serpente giarrettiera della famiglia Natricidae, molto diffuso in Nord America. Sebbene abbia un aspetto tutt'altro che rassicurante per via del colore caratteristico giallo e arancio, non è un rettile velenoso. Resta un mistero come l’animale sia riuscito a “strisciare” a bordo. Difficile da stabilire anche se ci siano responsabilità da parte dei passeggeri. Sta di fatto che non è il primo caso. Era già successo in passato che un rettile terrorizzasse i passeggeri degli aerei di linea: nel 2016 su un volo della compagnia Aeromexico si era verificata una situazione simile e così nel 2013 un pitone aveva fatto irruzione sulla rotta Australia-Papua Nuova Guinea.