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The Elon Musk Show, il docu BBC per sapere tutto sul miliardario

Mondo
©Getty

La serie in tre puntate sceglie come punto di partenza il 1995: l'imprenditore è un ventiquattrenne ambizioso e stakanovista che si addormenta in ufficio

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Chi è davvero il miliardario di Tesla? La BBC ha cercato di rispondere a questa domanda con un documentario in tre puntate dal titolo "The Elon Musk Show". Famiglia, amici, impiegati e nemici: la miniserie si basa sulle testimonianze di persone vicine all’uomo più ricco del mondo per capire il segreto del suo successo e delle sue stranezze. La docu-serie scava a fondo nella storia personale dell’imprenditore sudafricano, andando oltre i traumi infantili e la sua infanzia complicata. Il racconto della BBC, sebbene con delle incursioni negli anni Settanta e Ottanta, prende avvio nell’anno degli esordi di Musk nella Silicon Valley, quando era un giovanotto “nerd” con tanta voglia di sfondare.

 

Quello che già si sapeva

Musk ha più volte dichiarato pubblicamente di avere avuto un’infanzia difficile. Un recente documentario “Elon Musk. Super hero or Super villain?” si è soffermato proprio su questo aspetto. Nato negli anni Settanta in una famiglia benestante di Pretoria, apparentemente aveva tutte le carte in regole per essere felice, ma dietro le foto sorridenti con i due fratelli si nasconde una verità amara. Bullizzato a scuola, tornava spesso a casa con i segni delle percosse. Il liceo che frequentava era del resto un luogo ostile in cui non era a suo agio. Era il classico bambino sensibile, incredibilmente intelligente, sognatore che amava leggere libri di fantascienza e che veniva puntualmente picchiato.

 

"The Elon Musk Show"

Il broadcaster britannico, che ha diffuso per ora solo il primo episodio, ha scelto il 1995 come punto di partenza, tralasciando i primi vent’anni di vita e i traumi infantili. Va dritto al decennio del boom del web. Il ventiquattrenne Musk dorme sul pavimento del suo ufficio e utilizza il libro di fisica come cuscino. Insomma, è il classico “geek”, appassionato di tecnologia, che però non si accontenta di un buon posto di lavoro e di un salario competitivo: viene contagiato dalla febbre dell’oro di internet e dei colossi dell’informatica. La BBC ha realizzato il suo ritratto mettendo in primo piano la testimonianza di Maye Musk. La madre di Elon ha arricchito la narrazione dell’ascesa con dei riferimenti alla sua infanzia. “So che è un genio da quando ha compiuto 3 anni”, ha confessato aggiungendo: “il suo modo di ragionare era già sofisticato”. A farle eco Branden Spikes, ingegnere nella sua prima compagnia Zip2: “È un tipo strano da avere come amico, lui sa tutto di tutto”.

 

Il rapporto con i dipendenti

Stanno facendo discutere le ricostruzioni dei comportamenti di Musk all’interno della già citata prima start-up, fondata assieme al fratello Kimbal nel 1995. Il rapporto tra il miliardario e il suo staff è sempre stato controverso. Secondo quanto riportato da un collega, Musk, noto per essere particolarmente severo con i collaboratori, aveva già forti “attacchi di rabbia” quando, ancora sconosciuto, vedeva che i dipendenti non restavano a lavoro fino alle 9 di sera: “Il suo viso diventava tutto rosso”, ha raccontato.

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