Quelli che stanno interessando il Paese da metà giugno sono gli episodi più gravi dal 2012, quando morirono 363 persone e più di 2 milioni rimasero senza casa
Le violente alluvioni che hanno colpito parte degli stati della Nigeria all’inizio dell’estate hanno provocato oltre 600 morti. Lo ha comunicato ieri il ministro per la Gestione delle emergenze Sadiya Umar Farouq. Secondo il bilancio oltre 200mila abitazioni sono state distrutte, così come ampie porzioni di terreni dedicati alle coltivazioni. Al momento ci sono più di 1 milione e 300mila sfollati.
Manca una preparazione adeguata per gestire le emergenze
L’Agenzia nazionale per le gestione delle emergenze ha reso noto che le piogge stagionali sono state più intense del solito soprattutto a partire da agosto, causando gravi danni che hanno colpito 27 stati del paese. In Nigeria, nonostante l’intervento del governo, c’è un’impreparazione di fondo per gestire le emergenze, ha detto la Farouq, che ha invitato i governatori locali a far evacuare gli abitanti delle zone più a rischio.
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Previste anocra intense piogge
A seguito delle recenti alluvioni è cresciuta la preoccupazione per l’approvvigionamento di cibo e carburante e per la possibile diffusione di malattie. Inoltre sono previste ancrora piogge intense fino alla fine di novembre in varie aree del sud del Paese, tra cui gli stati di Anambra, Delta, Rivers, Cross River e Bayelsa.