La scelta è stata presa all'unanimità. L'ex presidente Usa - definito "un pericolo chiaro e attuale per la democrazia" dai vertici della commissione - dovrà testimoniare sotto giuramento e fornire documenti circa il suo coinvolgimento nell'attaco del 6 gennaio 2021. Trump: "Perché hanno aspettato fino a ora per convocarmi? Questa commissione è un disatro totale che divide ulteriormente il Paese"
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La commissione parlamentare che indaga sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 ha deciso all’unanimità di convocare Donald Trump per capire se abbia avuto o meno un ruolo nell’attacco. All’ex presidente Usa verrà chiesto di fornire documenti e di testimoniare sotto giuramento. La scelta di citare Trump era stata anticipata da diversi media statunitensi, che parlano di come la mossa potrebbe adesso innescare una dura vertenza legale e di come durante l'udienza di oggi siano state presentate nuove prove che potrebbero portare a svelare il coinvolgimento di Trump nell'assalto. Dure le sue parole per la decisione della commissione. "Perché la commissione non selezionata non mi ha chiesto di testimoniare mesi fa? Perché hanno aspettato sino alla fine, ai momenti finali del loro ultimo incontro? Perché la commissione é un 'disastro' totale che é servita solo per dividere ulteriormente il nostro Paese, che in ogni caso fa facendo veramente male. Uno zimbello in tutto il mondo", ha scritto Trump sul suo social Truth.
"Trump è un pericolo per la democrazia"
Trump è un “pericolo chiaro e attuale” per la democrazia, sapeva che le elezioni presidenziali del 2020 non gli sono state “rubate” e aveva un "piano premeditato" per dichiarare la vittoria a prescindere da quello che sarebbe stato l’esito della tornata elettorale. Sono queste le accuse che i vertici della commissione parlamentare d’inchiesta si propongono di dimostrare.