Il pilota 22enne Victor Steeman è morto dopo un incidente al Mondiale Supersport 300

Mondo

L'olandese era stato protagonista sabato scorso di un terribile incidente durante la Gara 1 in Portogallo, che si stava tenendo a Portimao. Dopo il decesso i genitori hanno donato gli organi, che hanno salvato cinque persone

ascolta articolo

Victor Streeman non ce l'ha fatta. Il pilota olandese 22enne ha combattuto per qualche giorno, ma purtroppo non ha superato le lesioni riportate alla testa dopo il grave incidente in gara 1 del Mondiale FIM Supersport 300 all'Autodromo Internacional do Algarve. Gli organizzatori del campionato hanno comunicato con "grande tristezza" la notizia della scomparsa del giovane. Streeman è rimasto coinvolto con altri piloti in un incidente in curva 14: la gara è stata immediatamente sospesa con le bandiere rosse. Il personale medico e le vetture di soccorso sono immediatamente giunte sul posto. Il pilota è stato poi trasportato al centro medico del circuito e successivamente trasferito in elicottero all'ospedale di Faro.

Era in lizza per il titolo mondiale

Steeman era tra i grandi protagonisti della Supersport 300, ancora in lizza per il titolo mondiale, a una cinquantina di punti dal capolista. In 14 gare ha ottenuto quattro vittorie, cinque podi e tre pole position.

leggi anche

Misano World Circuit, un morto e un ferito durante il Trofeo Amatori

Con i suoi organi ha salvato cinque vite

Immediata la reazione della famiglia che ha condiviso le emozioni del momento in una nota: "Purtroppo quello che tutti i genitori di un pilota di motociclismo temono sempre è accaduto. Il nostro Victor non è riuscito a vincere quest'ultima gara. Nonostante l'insopportabile perdita e il dolore, siamo estremamente orgogliosi di condividere con voi che il nostro eroe è riuscito a salvare altre cinque persone donando i suoi organi. Vogliamo ringraziare tutti per il modo in cui avete vissuto con noi questi ultimi giorni. Il nostro Victor ci mancherà moltissimo".

approfondimento

Donazione degli organi, 12 milioni di italiani hanno dato il consenso

Mondo: I più letti