Jaheim McMillan, riportano media locali, era stato fermato vicino a un negozio di Gulfport dopo che alcuni cittadini avevano chiamato le forze dell’ordine per allertarle su un gruppo di ragazzi pericolosi e forse armati
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Un ragazzo afroamericano di 15 anni è morto in un ospedale, negli Stati Uniti, dopo che – giovedì scorso – era stato colpito con uno sparo alla testa da un agente. Secondo le testimonianze riportate da alcuni media americani, il giovane – Jaheim McMillan – sarebbe stato fermato insieme ad altri ragazzi fuori da un negozio di Gulfport, Mississippi, dopo che alcuni cittadini avevano chiamato le forze dell’ordine per allertarle su un gruppo di ragazzi pericolosi e, stando alle ricostruzioni, armati. McMillan, sempre secondo alcune testimonianze, sarebbe stato ammanettato a terra da un agente. La madre del ragazzo, Katrina Mateen, sostiene che non avesse con sé alcuna pistola. Altri quattro giovani, tutti minorenni, sono stati arrestati.
La morte di McMillan e le indagini
McMillan era stato ricoverato all’University Hospital di Mobile, in Alabama, per curare le ferite causate dallo sparo dell’agente. È morto dopo la decisione di staccare il supporto vitale che lo manteneva in vita. Su quanto accaduto sta cercando adesso di fare chiarezza il Mississippi Bureau of Investigation.