Il Paese ha difeso la sua ultima azione, considerata da Usa, Giappone e Corea del Sud come “una grave minaccia per la pace e la sicurezza”. I test di missili si sono moltiplicati con sei lanci in meno di due settimane
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Una "reazione legittima" di fronte alle minacce militari dirette degli Stati Uniti. Così la Corea del Nord ha difeso la sua ultima azione di lancio di missili, considerata "una grave minaccia per la pace e la sicurezza” da Usa, Giappone e Corea del Sud. I test di missili si sono moltiplicati nell'ultimo periodo, con sei lanci in meno di due settimane.
I lanci dei missili dalla Corea del Nord
L’ultima azione è di giovedì 6 ottobre con il lancio di due missili balistici, mentre martedì il missile balistico a medio raggio era volato sopra il Giappone, provocando l'avviso di evacuazione per i cittadini dell'area interessata. "Il test di lancio di un missile è una misura di autodifesa regolare e pianificata per difendere la sicurezza del Paese e la pace regionale contro le minacce dirette degli Stati Uniti che durano da oltre un mezzo secolo", ha dichiarato l'agenzia di aviazione civile nord-coreana senza precisare a quale lancio si riferisca, secondo l'agenzia di Stato KCNA.