Alcuni automobilisti sono stati inghiottiti da una colonna di sabbia rimanendo bloccati in mezzo alla strada
Impossibile muoversi, la visibilità era pari a zero, l’unica scelta possibile era fermarsi e aspettare che la nube di polvere passasse. La tempesta ha interessato le contee di Imperial e San Diego, in California. Le autorità del National Weather Service avevano avvertito i cittadini di evitare di uscire di casa.
Le gigantesche nuvole contengono enormi quantità di polvere e detriti e, anche se sono solite svanire nel giro di pochi minuti, producono diverse conseguenze a livello ambientale e sulla salute umana.
Questi eventi meteorologici sono comuni nelle regioni aride e semi-aride. Di solito, sono la conseguenza di temporali che aumentano la velocità del vento su una vasta area.
Tempeste di sabbia e malattie infettive
Chi si imbatte in una tempesta di questo tipo può riportare facilmente danni agli organi esterni, soprattutto irritazioni alla pelle e agli occhi. Quando nelle nubi si trovano particelle di polvere molto piccole, queste possono essere inalate e provocare disturbi respiratori. Le particelle più fini possono penetrare nel tratto respiratorio inferiore ed entrare nel flusso sanguigno, dove possono interessare tutti gli organi interni ed essere responsabili di disturbi cardiovascolari. Pochi sanno che le tempeste di polvere possono essere veicolo di malattie infettive. Una di queste è la meningite meningococcica, un'infezione batterica del tessuto che circonda il cervello e il midollo spinale, e che può causare danni cerebrali. I focolai si verificano in tutto il mondo, ma l'incidenza più alta si trova nella "cintura della meningite", una parte dell'Africa subsahariana.
Effetti sul cambiamento climatico
A livello climatico, le nubi producono conseguenze simili all’effetto serra. La polvere nell’aria assorbe e disperde le radiazioni solari che entrano nell'atmosfera e trattiene le radiazioni a onde lunghe che rimbalzano dalla superficie, rimettendole in tutte le direzioni.
Quel legame tra Sahara e Foresta pluviale
Tuttavia, le polveri trasportate dal vento possono avere anche effetti positivi su alcune aree, in quanto fonte di micronutrienti per gli ecosistemi continentali e marittimi. Per esempio, gli esperti ritengono che la polvere del Sahara fertilizzi la Foresta pluviale amazzonica.