Una svolta per la politica brasiliana: la campagna elettorale è stata caratterizzata dal successo di diverse candidate LGBTQ+
Milioni di brasiliani hanno votato domenica per il Congresso federale. Per la prima volta nella storia del Paese sono state elette delle candidate transessuali. Si tratta di quattro donne che provengono da formazioni di sinistra e che promettono battaglia all’interno delle istituzioni. Una svolta che è avvenuta esattamente trent’anni dopo l’ingresso in politica della prima donna brasiliana transessuale.
Chi sono
Erika Hilton, 29 anni e Duda Salabert, 41 anni, siederanno alla Camera dei deputati a partire del 2023. Non era mai successo che delle persone trans fossero elette al Congresso. La prima fa parte del Partido Socialismo e Liberdade. La seconda ha corso con il Partido Democrático Trabalhista. Entrambe non sono alla prima esperienza politica, ma hanno già ricoperto dei ruoli a livello municipale rispettivamente nella Câmara de São Paulo e di Belo Horizonte, oltre a avere alle spalle un passato da attiviste per i diritti. Domenica hanno fatto il grande salto nazionale. Rappresenteranno a Brasilia i loro stati federati a partire dal 2023. Non sono le uniche. Con loro ci saranno anche Carolina Iara e Dani Balbi, sempre in quota PSOL. Balbi aveva già ottenuto un altro record in ambito accademico, diventando la prima professoressa trans dell’Università federale di Rio de Janeiro.
30 anni di battaglie
In un rapporto l'Associação Nacional de Travestis e Transexuais, il cui motto è ”Resistere per Esistere, Esistere per Reagire”, aveva già segnalato durante la campagna elettorale un incremento significativo dei candidati LGBTQ+: il 44% in più rispetto al 2018. Si è passati dai 53 in lizza nella precedente tornata elettorale ai 76 di quella che si è appena conclusa. La maggior parte erano "travestiti e donne trans" (88%). “Trans-formeremo insieme la politica (...)!”, ha scritto Linda Brasil con un gioco di parole. Anche lei fa parte del piccolo gruppo di pioniere. L’entusiasmo delle deputate che si insedieranno a gennaio è però smorzato dall’analisi della già citata associazione che ha commentato i risultati sottolineando che il numero di eletti è ancora “basso”, seppur di grande importanza simbolica. Questa svolta storica si è celebrata a trent'anni anni esatti dall’elezione nel municipio di Colônia do Piauí di Kátia Tapety, da tutti riconosciuta come la prima politica trans brasiliana. Nasceva così il Movimento trans.