Senatore colombiano entra in Parlamento in sella al suo cavallo. VIDEO

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Bogotà, un senatore del partito di opposizione è entrato nella camera Alta colombiana con la sua "mascotte" in segno di protesta contro provvedimenti del Parlamento che andrebbero contro l'interesse di contadini e allevatori 

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Nel Parlamento di Bogotà, in Colombia, per un attimo è sembrato di tornare indietro nel tempo e vivere in un mito dell’antica Roma quando il senatore Alirio Barrera, esponente del Centro democratico (opposizione di destra), è arrivato in sella a un cavallo. Questa volta, però, le intenzioni del senatore non erano le stesse dell’Imperatore Caligola che, secondo la leggenda, avrebbe avuto intenzione di nominare console il suo cavallo Incitatus per insultare il lavoro svolto dai suoi collaboratori. 

 

I motivi del gesto

Il parlamentare ha giustificato il gesto sulla base di una risoluzione che ha dichiarato l’edificio “aperto alle mascotte”. La settimana scorsa, il presidente del Senato, Roy Barreras, aveva dichiarato “pet friendly” la camera Alta, ammettendo l’entrata degli animali a patto che il loro proprietario ne assumesse la responsabilità e che “non alterasse la normale e tranquilla permanenza nei locali”. Il senatore ha preso alla lettera la disposizione: “Eccomi qua, visto che la mia mascotte domestica è questo cavallo” ha detto ai giornalisti. 

Il suo video fa il giro del mondo

I cavalli continuano ad essere “il mezzo di trasporto dove non ci sono le strade”, ha riferito il senatore che poi si è poi concesso un giro per il centro di Bogotà.

Il video dell’ingresso in Parlamento vestito con un poncho e un copricapo contadino ha fatto il giro del mondo e Barrera ha lasciato a tutti un messaggio sul suo profilo Twitter: “Oggi voglio lasciarvi un messaggio a nome di 14,5 milioni di contadini colombiani, 500.000 famiglie di allevatori e 3 milioni di cavalieri. C'è un'altra Colombia fuori dalle grandi città! Dietro gli edifici, c’è il popolo”. 

Al di là del gesto plateale, Barrera ha voluto lanciare una dura critica ai progetti di legge presentati per vietare l’uso di animali per lo svolgimento di qualsiasi lavoro: “Questo sarebbe ingiusto perché ad esempio il cavallo è il mezzo esclusivo di molte famiglie in molte regioni”. 

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