Meteorologo vittima di revenge porn licenziato dall'azienda per cui lavorava da 15 anni
MondoNegli Stati Uniti un dipendente dell'emittente televisiva Spectrum News NY1 sostiene di aver perso il lavoro dopo che un utente anonimo ha diffuso contenuti sensibili senza il suo consenso
Erick Adame, 39 anni, sostiene di essere stato licenziato dall’emittente televisiva Spectrum News NY1, per cui lavorava da 15 anni come meteorologo, dopo che qualcuno ha inviato foto di lui nudo in webcam al suo datore di lavoro e a sua madre.
Fino a pochi giorni fa, Adame ricopriva un ruolo di rilievo nella TV newyorkese. In un post su Instagram lo descrive come “il lavoro dei suoi sogni”. Figlio di immigrati messicani, è stato “il primo ad andare al college; il primo a lavorare in televisione; il primo a ‘fare qualcosa della propria vita’”. Tutto questo, in un attimo, è sparito.
Una persona, non ancora identificata, ha scattato screenshot di Adame nudo mentre si esibiva via webcam per altri uomini su un sito per adulti e li ha diffusi senza il suo consenso. Il meteorologo ha ammesso di essere apparso segretamente sul sito web di video mentre era impiegato presso la stazione TV. Ha detto che le azioni sono state "consensuali al 100%" da parte di tutte le persone coinvolte, a parte quando l’utente anonimo ha scattato le schermate a sua insaputa. Ha detto di non essere stato pagato per le sue apparizioni.
"Non mi vergogno di essere gay e sex-positive"
In un post si è rivolto a famigliari, amici e colleghi scusandosi per l’imbarazzo causato dal fatto. “In quanto figura pubblica, riconosco di avere certe responsabilità che vengono insieme ai privilegi”. Ma poi precisa “non mi scuso per il fatto di essere apertamente gay e per essere sex-positive, questi sono doni e non me ne vergogno”.
Una fonte di Spectrum News, citata da NBCNews, ha affermato che la direzione dell'azienda ha lavorato con Adame per mesi dopo la diffusione degli screenshot e prima della sua partenza. La fonte, che non ha confermato se Adame sia stato licenziato, ha affermato che la partenza di Adame non ha nulla a che fare con il suo orientamento sessuale e ha affermato che l'azienda promuove un ambiente inclusivo. Sostiene che la situazione sia più complicata di quanto sembri.
Adame intende denunciare
"Sono una vittima, indipendentemente dal fatto che venga classificato come revenge porn o meno", ha detto Adame, che ora intende fare causa all’utente. Tuttavia, prima di poterlo fare è necessario conoscerne l’identità. Per questo, ha chiesto un mandato del tribunale per costringere la società che possiede il sito Web per adulti a condividere documenti o comunicazioni che potrebbero aiutare a identificarlo. Lawrence Walters, un avvocato della società di webcam, ha dichiarato che la politica della società è quella di rispettare le citazioni in giudizio emesse dalla legge e di fornire i dati pertinenti quando richiesto dalla legge.
"Non giudicatemi per quei due minuti di video"
Rimasto senza lavoro, Adame si è rivolto ai direttori che un giorno potrebbero trovarsi a decidere se assumerlo o meno: “Per favore, giudicatemi sulle centinaia, migliaia di ore di televisione di cui vado tanto fiero e per cui i miei colleghi si sono sempre complimentati, e non sulla base di due minuti di un volgare video che probabilmente presto sarà ciò che mi definirà nella nostra cultura ‘click-bait’”.