Il ciclone tropicale ha toccato terra alle 19 locali (le 12 in Italia), sulla costa sud-occidentale dell'isola meridionale di Kyushu. Il livello di allerta è 4 su un massimo di 5. Cancellati oltre 500 voli, interrotta la circolazione dei treni superveloci tra Hakata e Kumamoto. Secondo l'Agenzia meteorologica nazionale i venti potrebbero arrivare fino a 250 km/h e “ci sono rischi di tempeste senza precedenti, onde alte, mareggiate e precipitazioni record”
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In Giappone, nella regione del Kyushu, sono oltre 4 milioni le persone per cui è stata disposta l’evacuazione a causa del tifone Nanmadol, che ha toccato terra alle 19 locali (le 12 in Italia), sulla costa sud-occidentale dell'isola. Secondo l'Agenzia meteorologica nazionale (Jma) potrebbero cadere almeno 600 millimetri di pioggia nelle 24 ore fino a lunedì mattina, con venti fino a 250 chilometri orari. Intanto nel Paese è stato anche lanciato un "avvertimento speciale" per un possibile tsunami dopo il terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito l'est di Taiwan.
“Rischio di tempeste senza precedenti”
L'allarme per il tifone Nanmadol, a un livello di 4 su una scala di allerta massima di 5, riguarda 4.030.000 residenti appartenenti a 1,94 milioni di nuclei familiari in diverse località della regione, su cui si sono già abbattute piogge torrenziali e violente mareggiate, con le prefetture di Kagoshima e Miyazaki che sono state le più colpite. Le due principali compagnie aeree del Paese, Ana e Japan Airlines, hanno sospeso oltre 500 voli e i servizi dei treni superveloci Shinkansen sono stati cancellati tra Hakata e Kumamoto. Il tifone dovrebbe ora virare verso nord-est e salire attraverso il Giappone centrale verso Tokyo. Un funzionario dell'agenzia meteorologica giapponese ha detto ai giornalisti che “ci sono rischi di tempeste senza precedenti, onde alte, mareggiate e precipitazioni record”.