Un mosaico bizantino, di raffinata bellezza, è venuto alla luce nella zona del campo profughi di Bureij quando un agricoltore ha intrapreso lavori per piantare un oliveto. Secondo alcuni media si tratta di una delle principali scoperte archeologiche di Gaza
Il ministero per le antichità di Gaza ha annunciato oggi la scoperta di un mosaico di era bizantina, risalente ad un periodo compreso fra il quinto ed il settimo secolo d.C. La stampa locale precisa che il mosaico è venuto alla luce casualmente nella zona del campo profughi di Bureij (a circa un chilometro dalla linea di demarcazione della Striscia con Israele) quando un contadino ha intrapreso lavori per piantare un oliveto.
Mosaico di rara bellezza
Il mosaico, che si è preservato in ottime condizioni, include raffigurazioni con colori tuttora brillanti di uccelli e di altri animali, nonché temi geometrici. Le autorità hanno recintato un'area di circa 500 metri quadri. I mosaici spiccano all'interno di tre aperture praticate nel terreno, la più grande delle quali è di due metri per tre e mostra 17 animali. Si tratta di una delle principali scoperte archeologiche di Gaza e dovrebbe essere adesso protetta con la massima cura per impedire che sia danneggiata se in quella zona dovessero verificarsi incidenti di frontiera con Israele.