In una intervista alla NBC l'ex star della NBA ha rivelato l’intenzione di recarsi in Russia per lavorare al rilascio della giocatrice di basket condannata a 9 anni di prigione per traffico di stupefacenti
Dennis Rodmann scende in campo per Brittney Griner. Il cinque volte campione NBA, in passato, si era già esposto in tema di geopolitica. Adesso a 61 anni, ha annunciato di volersi recare in Russia per aiutare la giocatrice della WNBA Brittney Griner, 31 anni, considerata una delle migliori al mondo. L’atleta è stata condannata da un tribunale russo a nove anni di reclusione per “possesso e contrabbando di stupefacenti”. L’arresto risale allo scorso 19 febbraio, quando la Griner venne fermata all'aeroporto di Sheremetevo perché in valigia aveva due cartucce per sigaretta elettronica a base di olio di cannabis, sostanza legale negli Usa, ma vietata in Russia: 0,252 grammi nella prima, 0,45 nella seconda. Una modica quantità per alleviare il dolore da lesioni croniche che si era procurata durante la sua carriera. “Ho avuto il permesso di andare in Russia per aiutare questa ragazza”, ha detto Rodman alla NBC. “Sto cercando di andare già questa settimana”. Un alto funzionario del governo Biden ha espresso, però, preoccupazione dichiarando che “tutto ciò che non entra nella continuazione dei negoziati attraverso il canale stabilito rischia di complicare e ostacolare gli sforzi di rilascio”.
Rodman e i suoi rapporti con Putin
Rodman in passato è stato vicino al leader nordcoreano Kim Jong Un e ha visitato più volte il Paese. Nel 2018, era a Singapore durante il vertice tra Kim Jong Un e l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Dopo il suo incontro nel 2014 a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin lo descrisse come "davvero fantastico". Dal giorno dell'arresto di Brittney Griner, Mosca e Washington hanno discusso di un possibile scambio di prigionieri, nonostante le tensioni legate all'invasione russa dell'Ucraina.