In un colloquio di oltre due ore, i capi di Stato si sono confrontati su vari temi caldi. Pechino avverte: "Proteggeremo la nostra sovranità". Washington: "La posizione americana non è cambiata, niente atti unilaterali"
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Joe Biden e Xi Jinping hanno avuto la loro quinta conversazione a distanza nel momento più delicato delle relazioni tra i due Paesi, che si trovano contrapposti su diversi fronti. Il loro colloquio telefonico - durato oltre due ore - ha visto vari temi caldi sul tavolo: dall'ipotesi di un viaggio di Nancy Pelosi a Taiwan, fino all’economia, passando per la mancata condanna contro la Russia da parte della Cina per l'invasione dell'Ucraina. Intanto, la Casa Bianca e le autorità cinesi lavorano per un faccia a faccia tra i due leader.
Tensione su Taiwan
Su Taiwan la tensione resta alta. Biden ha rassicurato il leader cinese sul sostegno degli Stati Uniti alla politica dell'‘Unica Cina’ ma lo ha anche avvertito che non saranno tollerati colpi di mano. "La politica Usa" sull'isola "non è cambiata", si legge nella nota che la Casa Bianca ha diffuso dopo il colloquio. Un concetto ribadito più volte nei giorni scorsi, dopo che le voci sempre più insistenti di una visita della speaker della Camera nella città-stato, la prima in 25 anni, hanno provocato un'escalation verbale con Pechino. Biden ha comunque voluto sottolineare a Xi che Washington si oppone "fermamente agli sforzi unilaterali per cambiare lo status quo o minare la pace e la stabilità attraverso lo Stretto". Xi Jinping da parte sua ha avvertito: "Proteggeremo la nostra sovranità. Chi gioca con il fuoco si brucia".
Casa Bianca: "Biden non ha parlato di dazi"
Nessun riferimento alla guerra commerciale intrapresa da Donald Trump. Come riferito da un alto della Casa Bianca, Biden non ha affrontato il tema dei dazi imposti dal suo predecessore sui beni cinesi ma ha comunque voluto esprimere a Xi "le sue preoccupazioni verso alcune politiche scorrette del Dragone che danneggiano lavori e imprese americane”.
approfondimento
Tensione Usa-Cina per il viaggio di Nancy Pelosi a Taiwan
La questione Ucraina
Nel colloquio si è infine parlato anche di Ucraina. Nell'ultima conversazione tra i due, il 18 marzo, Biden aveva avvertito Xi che ci sarebbero state "conseguenze" se avesse fornito aiuti materiali alla Russia. Ma l’amministrazione Usa ritiene che questa linea rossa non sia stata superata, finora. Tuttavia, la Cina non ha mai condannato l'invasione del Paese da parte delle forze di Putin. Il leader cinese oggi ha genericamente parlato del ruolo di primo piano che i due Stati devono svolgere "nel mantenimento della pace e della sicurezza e nella promozione dello sviluppo e della prosperità globali".