A riportare la notizia il sito somalo Garowe Online. Hassan fu condannato a 26 anni e poi assolto dalla Corte d'Appello di Perugia per l'omicidio della giornalista Ilaria Alpi e dell'operatore Milan Hrovatin, avvenuto il 20 marzo 1994
È rimasto ucciso da una bomba piazzata sotto il sedile della sua auto a Mogadiscio il miliziano somalo Hashi Omar Hassan, condannato a 26 anni e poi assolto dalla Corte d'Appello di Perugia per l'omicidio della giornalista della Rai Ilaria Alpi e dell'operatore tv Milan Hrovatin del 20 marzo 1994. A riportare la notizia è un tweet del sito di notizie somalo Garowe Online.
La vicenda Alpi-Hrovatin
Hassan venne rilasciato nel 2016, dopo aver scontato 17 anni di carcere in Italia: per l'ingiusta detenzione la Corte d'Appello di Perugia dispose un risarcimento di tre milioni e 181mila euro. "Ho perso 17 anni della mia vita in carcere da innocente", commentò all'epoca, appellandosi ai giudici di Roma perché non archiviassero "l'inchiesta sui depistaggi che ci sono stati dopo l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin", che lo avevano portato in carcere sulla base di false accuse.
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I depistaggi e le accuse
"Non possono proprio archiviare e non far venir fuori la verità", sottolineò ricordando che di ampi depistaggi si era parlato nella sentenza d'assoluzione emessa dalla Corte d'Appello di Perugia.
L'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a Mogadiscio
Ilaria Alpi, inviata in Somalia per il Tg3, aveva 28 anni quando venne uccisa nel corso di una sparatoria a Mogadiscio assieme all'operatore 45enne Miran Hrovatin. Un commando di sette persone si affiancò alla loro auto, esplose numerosi colpi di kalashnikov, poi si diede alla fuga. Il 12 gennaio del 1998 Omar Hashi Hassan venne arrestato su richiesta della procura di Roma per concorso in duplice omicidio volontario, perché ritenuto un componente del Commando.