Ucraina nell'Ue, sì della Commissione. Von der Leyen: "Kiev merita prospettiva europea"

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"Per l'ingresso di Kiev nell'Unione resta ancora tanto lavoro da fare", sottolinea però la presidente della Commissione europea

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"Oggi abbiamo adottato la raccomandazione al consiglio di dare all'Ucraina una prospettiva europea e lo status di candidato all'ingresso nell'Unione". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dopo la riunione del collegio dei commissari. "L'Ucraina ha chiaramente dimostrato l'aspirazione e l'impegno del Paese di essere all'altezza degli standard europei” ha sottolineato la Von der Leyen. Molto lavoro dunque è stato fatto, ma tanto altro resta da fare per l'ingresso nell’Ue, a cominciare da una serie di riforme.

Von der Leyen su Ucraina: candidata ad adesione Ue, ma deve fare riforme

La Commissione elenca una serie di riforme che l’Ucraina deve fare, a cominicare dalla giustizia. Innanzitutto selezionare i giudici della Corte Costituzionale, intensificare la lotta alla corruzione ad alto livello, nominare un direttore dell'autorità nazionale anticorruzione, assicurare che la legislazione sia in linea con le norme antiriciclaggio, limitare "l'eccessiva influenza" degli oligarchi nell'economia, adottare una legge sui media in linea con le norme Ue, riformare il quadro legislativo che riguarda le minoranze. La Commissione "monitorerà i progressi dell'Ucraina nel fare questi passi e preparerà un rapporto sugli stessi, insieme ad una valutazione dettagliata del Paese, entro la fine del 2022". l processo di adesione rimane fondato su "criteri e condizioni stabilite" cosa che consente ad ogni Paese coinvolto nel processo "di progredire sulla base dei suoi meriti, ma significa anche - si precisa - che i passi fatti in direzione dell'Ue possono essere ritirati se le condizioni sottostanti non sussistono più".

 

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