Guerra in Ucraina, Ikea lascia la Russia e vende le fabbriche: personale a casa

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L'azienda non vede la possibilità di riprendere le vendite nel Paese nel prossimo futuro e taglierà il personale

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Anche Ikea lascia la Russia. L'azienda svedese, come riporta la Tass, ha deciso di uscire dal mercato russo sulla scia della stessa scelta fatta da altri grandi gruppi internazionali dopo le sanzioni occidentali per l'invasione dell'Ucraina. L'ultima è stata Microsoft che cinque giorni fa ha chiuso i suoi uffici. Ikea, si legge in una nota dell'azienda, "venderà tutte e quattro le sue fabbriche in Russia", la più grande delle quali si trova nella regione di Novgorod. La società non vede la possibilità di riprendere le vendite in Russia nel prossimo futuro e ha annunciato che taglierà il personale. (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)

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