Guerra Ucraina-Russia, Putin: "Non faremo la fine dell'Urss, nostra economia resta aperta"

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Bombardato due volte dall'esercito russo l'impianto Azot a Severodonetsk, dove si sono rifugiati 200 dipendenti e 600 residenti. La Corte suprema della sedicente Repubblica popolare del Donetsk ha condannato a morte due britannici e un marocchino considerati mercenari al servizio dell'esercito ucraino. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Ricostruiremo l'Ucraina, è un nostro dovere". Il premier Draghi: per contrastare il caro energia l'Ue valuti di replicare strumenti come Sure

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Putin all'Occidente: "Non faremo la fine dell'Urss"

"La Russia non farà la fine dell'Urss, la nostra economia resterà aperta". Vladimir Putin, ancora un volta, rispolvera la sua più grande ossessione, promettendo un ritorno alla grandezza perduta, attraverso una lotta per "rafforzare la propria sovranità", come ai tempi di Pietro il Grande. Il nemico è l'Occidente, che tenta di indebolire Mosca con le sanzioni, ma il nuovo zar è sicuro: "Non ci metterà dentro un recinto". Putin ha rilanciato il suo messaggio incontrando i giovani imprenditori russi, a cui ha promesso sostegno da parte del governo. Il presidente si è rivolto alle nuove leve tracciando la sua idea di futuro, che evidentemente passa dall'invasione dell'Ucraina. 
- di Costanza Ruggeri

Media, "42 mila richieste al Cremlino su soldati dispersi"

Nel mese di aprile il Cremlino ha ricevuto quasi 42mila richieste di informazioni su soldati che risultano dispersi o catturati in Ucraina da parte di loro amici o familiari. Lo riporta il portale investigativo russo IStories, citato dal Moscow Times, precisando che non ci sono riscontri su quante di queste segnalazioni siano state esaminate o abbiano ricevuto risposta. L'ultimo bilancio ufficiale di Mosca risale al 25 marzo ed era di 1.351 soldati caduti. 
- di Costanza Ruggeri

Di Maio: "Coinvolgere Onu per portare Putin al tavolo"

Per far ripartire i negoziati di pace e fermare la guerra in Ucraina, "dobbiamo promuovere iniziative collegiali a livello internazionale che vedano a capo le Nazioni Unite: solo facendo vedere che tutta la comunità internazionale vuole la pace porteremo Putin al tavolo": lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando a Parigi a margine della ministeriale Ocse.
- di Costanza Ruggeri

Putin: "Improbabile rifiuto energia russa in prossimi anni"

"E' improbabile che vi sia un completo rifiuto delle risorse energetiche russe nei prossimi anni". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con alcuni giovani imprenditori. Putin ha osservato che "in questi pochi prossimi anni non si sa cosa accadrà. Quindi nessuno metterà cemento nei pozzi, non c'è bisogno". "Il volume del petrolio - ha poi aggiunto Putin - sta diminuendo sul mercato mondiale, i prezzi stanno aumentando, ecco tutto. I redditi delle aziende stanno aumentando in termini monetari. Tutti lo vedono, tutti lo capiscono". 
- di Costanza Ruggeri

Zelensky chiede esclusione della Russia dalla Fao

Il presidente ucraino durante la videoconferenza alla ministeriale di Parigi: "Quale sarebbe il posto di Mosca se causa la carestia per almeno 400 milioni di persone?".
- di Costanza Ruggeri

Putin: "Economia resterà aperta, non faremo errore Urss"

L'economia russa "resterà aperta" così da non "ripetere l'errore" commesso dall'Unione Sovietica. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un incontro con un gruppo di giovani imprenditori trasmesso dai media di Stato. Putin ha escluso una nuova cortina di ferro per il suo Paese nonostante le sanzioni imposte dall'Occidente. Alla domanda su possibili accordi con partner commerciali come Cina e India durante la "chiusura" dell'economia russa, Putin ha replicato che di economia chiusa si poteva parlare "in epoca sovietica quando ci siamo tagliati fuori, abbiamo creato la cosiddetta cortina di ferro, l'abbiamo creata con le nostre mani. Non faremo più lo stesso errore: la nostra economia sarà aperta".
- di Costanza Ruggeri

Conte: "No riarmo ma risorse per difesa comune europea"

"Quando è scoppiata la guerra si sono messi a parlare di riarmo, che se l'Italia non avesse portato al 2% di Pil la spesa militare sarebbe stata fuori dalla Nato, avrebbe perso credibilità. Tutte fandonie. Abbiamo detto no a questa folle corsa al riarmo ed è folle anche la corsa al riarmo della Germania. Non ho sentito altri politici che l'hanno detto perché hanno tutti paura di parlare. La Germania che mette sul piatto 100 miliardi di euro per recuperare una corsa al riarmo che non aveva mai fatto negli ultimi decenni, vuol dire che è una Germania che non vuole stare in Europa in modo netto. Facciamo una difesa europea e metta quei 100 miliardi nel progetto comune di difesa europea". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
- di Costanza Ruggeri

"Pochi tank", così fallì il piano per l'Azovstal

Inferiorità dell'arsenale a disposizione, errori strategici, iniziative avventate. Invocato per settimane dal popolo ucraino, un blitz per liberare i difensori dell'Azovstal venne effettivamente organizzato, ma fallì per una catena di imprevisti e circostanze avverse; e perché, forse, era davvero una missione impossibile. Il tentativo di irruzione nell'acciaieria di Mariupol assediata e bombardata dai russi per salvare dalla morte o dalla prigionia i 2.500 combattenti bloccati all'interno era stato preparato dai servizi militari ucraini, il Gur. Un piano raccontato ora da fonti degli 007 all'Ukrainska Pravda
- di Costanza Ruggeri

Nel Donbass programmi russi. E Kiev elimina Tolstoj

In Ucraina la guerra arriva anche sui banchi di scuola. Di ritorno dalla pausa estiva, gli studenti troveranno ad attenderli un sistema scolastico rivoluzionato, con Mosca che conferma la 'russificazione' totale dei programmi nel Donbass, mentre Kiev si prepara ad eliminare 'Guerra e pace' dal curriculum perché celebra l'esercito nemico e a introdurre corsi anti-mine e nuovi libri di testo. Dall'1 settembre, nelle classi del Donbass programmi scolastici e libri di testo saranno russi: ad annunciarlo è stato il ministro dell'Educazione di Mosca, Serghei Kravstov. "Sono state prese le decisioni sulla nuova formazione dei docenti, che comincerà il 14 giugno, e sulla fornitura di testi scolastici russi alle scuole delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk", ha spiegato Kravstov, come riporta l'agenzia russa Interfax. 
- di Costanza Ruggeri

Presidenza Ue: urgente concludere lavoro su confisca

"E' ancora necessario del lavoro per estendere" la lista europea dei reati che prevedano pene comuni, in particolare la confisca, "ma e' possibile concludere rapidamente. Anzi posso aggiungere che e' urgente concludere rapidamente". Lo ha dichiarato in conferenza stampa dopo il Consiglio Giustizia a Lussemburgo il ministro francese della Giustizia, Eric Dupond Moretti. "Mi rallegro del fatto che la proposta della Commissione che punta a estendere la lista dei reati ai sensi dell'articolo 83 del Trattato sulla violazione delle sanzioni europee abbia ricevuto reazioni molto positive 
e' molto importante per garantire realmente l'efficacia delle sanzioni", ha sottolineato. "Questa proposta permettera' di adottare delle definizioni di reati comuni e di prevedere dappertutto in Europa pene minime comuni, pene in particolare di confisca", ha spiegato ancora. 
- di Steno Giulianelli

Monito Londra sui britannici: "Sono prigionieri di guerra"

Il governo di Boris Johnson è "profondamente preoccupato" per la condanna a morte inflitta da una corte dell'autoproclamata repubblica filorussa del Donetsk ai due "mercenari" britannici e a un commilitone marocchino. "Abbiamo ripetutamente detto che sono prigionieri di guerra, che non vanno strumentalizzati a scopi politici e che hanno diritto all'immunità in base alla Convenzione di Ginevra", ha commentato un portavoce di Downing Street. Non senza aggiungere che Londra continua a "lavorare con le autorità ucraine per garantire un trattamento da prigionieri di guerra a ogni cittadino britannico" arruolato fra le forze di Kiev. 
- di Steno Giulianelli

Putin: raccolto grano russo verso 130 min t. 

- di Steno Giulianelli

Britannici condannati a morte, per Truss processo farsa     

La titolare del Foreign Office, Liz Truss, ha espresso "totale condanna" per la sentenza di morte inflitta ad Aiden Aslin e Shaun Pinner, i due ex militari britannici additati come "mercenari" al servizio delle forze di Kiev da una corte dei "filorussi che li detengono in Ucraina orientale". "Essi sono prigionieri di guerra, imputati in un processo farsa che non ha assolutamente alcuna legittimità",  ha insistito la ministra degli Esteri del governo di Boris Johnson: "I miei pensieri sono per loro e le loro famiglie, continueremo a fare tutto ciò che possiamo per sostenerli". 
- di Steno Giulianelli

Putin: improbabile stop energia russa in prossimi anni

- di Steno Giulianelli

Putin, Russia combatte come a tempi Pietro il Grande 

- di Redazione Sky TG24

Filorussi, i mercenari stranieri possono chiedere la grazia

I "mercenari" britannici e marocchino condannati a morte dalla sedicente Repubblica Popolare del Donetsk hanno il diritto di chiedere la grazia. Lo ha affermato il tribunale dei separatisti filorussi, secondo quanto riporta la Tass.
- di Redazione Sky TG24

Scuola: Bianchi, accolti 30 mila studenti ucraini

"Abbiamo accolto 30 mila studenti ucraini, perfino la lingua non è stata una barriera, voglio una scuola in grado di accogliere e accompagnare per chi vuole tornare nel suo paese o seguire chi vuole rimanere".   Così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in una intervista a Skuola.net. 
- di Redazione Sky TG24

Olena Zelenska, mio marito chiede armi, io di non spegnere tv

"Il mio ruolo nel corso della guerra è quello dell'assistenza umanitaria l'altro è la sfera informativa: mio marito chiede le armi, io chiedo di non spegnere la tv, di non guardare dall'altra parte". Lo ha detto la first lady ucraina Olena Zelenska, in collegamento da Kiev, prendendo parte alla serie d'incontri Women in Conflits ospitato dal Consiglio Europeo. Zelenska ha illustrato alcuni casi-simbolo di donne ucraine travolte dalla guerra e che hanno reagito, mostrando di avere quasi dei "superpoteri". "Molte donne sono entrate nell'esercito dopo lo scoppio della guerra e sempre di più decidono di entrare: ora ci sono 37mila donne nell'esercito e 1000 sono diventate capo plotone. Le nostre donne hanno scelto di entrare su base volontaria e combattono allo stesso livello degli uomini". 
- di Redazione Sky TG24

Putin, oggi Stati o sono sovrani o sono colonie

"Il mondo sta cambiando e sta cambiando rapidamente"
e in questa nuova realtà "non esistono Stati intermedi, ma solo Stati sovrani o Stati colonie". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, in un incontro con alcuni giovani imprenditori. Le "colonie", ha aggiunto Putin secondo quanto riporta l'agenzia Tass, non hanno alcuna possibilità di sopravvivere nella lotta geopolitica. "Se un Paese o un gruppo di Paesi non sono in grado di prendere decisioni sovrane sono già colonie in una certa misura e le colonie non hanno prospettive storiche, possibilità di sopravvivere in una lotta geopolitica cosi' dura", ha affermato il presidente russo non volendo nominare Paesi specifici "per non offendere nessuno". 
- di Redazione Sky TG24

Putin, no recinzioni intorno alla Russia

"La Russia nono può essere circondata da una recinzione": lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass
- di Redazione Sky TG24

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