Ucraina, vicesindaco Mariupol a Sky TG24: "I russi non si fermeranno, servono più armi"

Mondo

Sergey Orlov spiega: "Abbiamo cercato in ogni modo dei corridoi umanitari", ma "senza successo". Putin "non consentirà ad aprirli". E denuncia: "Questo è un genocidio"

ascolta articolo

“Abbiamo cercato in ogni modo dei corridoi umanitari", ma "senza successo". A dirlo, è il vicesindaco di Mariupol, Sergey Orlov. "Non credo nelle parole dei russi", aggiunge, "la Russia non vuole risolvere nessuna questione umanitaria". Mentre sulle forniture di armi, avverte: "Mancano". "Adesso la situazione è cambiata e abbiamo bisogno di più armi, parlo di artiglieria, di blindati, di carriarmati". "Abbiamo iniziato a ricevere queste armi, ma non bastano e dobbiamo riceverne prima possibile per sbloccare la situazione in maniera militare", aggiunge (GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

"Putin impedisce evacuazioni" (VIDEO)

Sui corridoi umanitari, il vicesindaco poi spiega: "Sappiamo già che ci sono ancora 130mila cittadini nella città che stanno soffrendo, sono senza cibo, senza acqua. Ma Putin non ha consentito questi corridoi umanitari e non consentirà di aprirli. Non lo consente già da 50 giorni, quindi l'unica decisione è la sua, è lui che può prendere questa decisione, quella di creare dei corridoi umanitari. Ma non è stato possibile per più di 50 giorni, appunto”.

"È un genocidio" (VIDEO)

"Questo è un genocidio", continua il vicesindaco. "Hanno preso 40mila persone, miei concittadini, e li hanno deportati. In due fasi, cioè prima in campi di raccolta e poi campi di filtrazione: ci vogliono circa 10 giorni per attraversare queste due fasi e non tutti sono riusciti ad attraversarle entrambe, alcuni sono statti trattenuti prigionieri e altri invece hanno superato questa sorta di filtri e sono stati deportati in Russia, in zone estremamente depresse” del Paese.

hero_getty_azovstal

approfondimento

Mariupol, battaglione Azov: "Acciaieria quasi completamente distrutta"

La richiesta d'aiuto al Papa (VIDEO)

Poi il vicesindaco si rivolge anche al Papa: “Io credo che lui abbia il potere e la possibilità di rendere possibile questa evacuazione umanitaria, in qualche modo per parlare a Putin affinché apra questi corridoi umanitari. Il nostro governo, il nostro consiglio municipale è pronto a questa evacuazione. Noi non chiediamo al Papa di fermare la guerra, magari non ha questo potere tra le mani, ma magari può aiutare per soluzioni umanitarie e gli chiediamo gentilmente di continuare in questi sforzi”.

epa10004424 Ukrainian policemen and rescuers inspect debris following shelling in Kharkiv, Ukraine, 09 June 2022 amid the Russian invasion. Russian troops entered Ukrainian territory on 24 February causing fighting and destruction and a humanitarian crisis. According to the UNHCR, more than 6.9 million refugees have fled Ukraine, and a further 7.7 million people have been displaced internally within Ukraine since.  EPA/SERGEY KOZLOV

approfondimento

Guerra in Ucraina: i reportage e le dirette di Sky TG24. VIDEO

Mondo: I più letti