L'ex procuratrice capo del Tribunale Penale internazionale per la ex Jugoslavia è intervenuta sul conflitto in Ucraina, ricordando che il capo del Cremlino è il "maggiore responsabile" in quanto leader dell'esercito
"Putin in Ucraina ha commesso crimini di guerra e contro l'umanità e può essere condannato". Queste le parole di Carla Del Ponte, magistrata svizzera ex procuratrice capo del Tribunale Penale internazionale per la ex Jugoslavia. Ad Ascona, in Svizzera, in occasione della decima edizione del festival "Eventi letterari Monte Verità", Del Ponte è intervenuta sul conflitto in corso: "Si possono condannare Putin e altri, ma Putin come maggiore responsabile, perché è lui il capo dell'Armata russa (SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
"Atti di crimini contro l'umanità"
Del Ponte, in riferimento ai crimini commessi in Ucraina, ha poi aggiunto: "Se si bombarda un edificio di civili è un crimine di guerra. Il civile è l'oggetto dei crimini di guerra. Se poi queste attività illecite, come bombardare, uccidere, torturare e stuprare le donne, sono sistematiche - come mi sembra sia il caso, quantomeno per quello che abbiamo visto - si aggiunge il crimine contro l'umanità".