Il Boeing 737-800 di China Eastern Airlines con 132 persone a bordo ha toccato i 1.125 chilometri orari in alta quota e superato il limite di velocità strutturale: ecco il motivo per cui ha iniziato a perdere pezzi prima di schiantarsi
C’è un nuovo dettaglio importante che gli investigatori cinesi aiutati da quelli americani dell’Ntsb, della Faa e dai tecnici di Boeing dovranno cercare di capire per dare una spiegazione all’incidente del volo MU5735 del 21 marzo partito da Kunming e diretto a Guangzhou con 132 persone a bordo: 123 passeggeri, 3 piloti, 5 assistenti di volo e un non persona identificata come “addetto alla sicurezza”.
Raggiunta la velocità del suono
Il Boeing 737-800 di China Eastern Airlines ha quasi raggiunto la velocità del suono ed è andato ben oltre i suoi limiti strutturali mentre precipitaba per questo ha iniziato a perdere pezzi prima di schiantarsi al suolo. L’aereo avrebbe toccato i 1125 km orari 15 secondi dopo avere iniziato la sua discesa in picchiata: in quell’istante e a quella altitudine (2.393 metri) la velocità del suono è stimata in 1.190 chilometri orari. Ai comandi c’erano comunque persone con esperienza: il comandante, Yang Hongda, aveva 6.709 ore di volo alle spalle. Il primo co-pilota, Zhang Zhengping, aveva accumulato 31.769 ore di servizio.
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Che cosa è accaduto
Il velivolo è decollato alle 13.16 locali (le 6.16 ora italiana). Alle 14.17 è entrato nella “Regione di informazioni di volo” di Guangzhou. Poi tre minuti dopo ha perso quota. Quaranta secondi prima dello schianto l'aereo ha ripreso quota ma poco dopo - alle 14.23 - il radar ha smesso di ricevere segnali dal jet dopo una ulteriore brusca discesa. Questo potrebbe confermare quanto ipotizzato e cioè che con una velocità massima toccata di oltre 1.130 chilometri orari il suono viaggia a 1.225 chilometri orari al livello del mare, ma rallenta man mano che si sale di altitudine e si scende di temperatura. Facendo riferimento agli ultimi istanti del volo si nota infatti che 31 secondi dopo aver iniziato la discesa non prevista il Boeing 737-800 aveva già superato i limiti della velocità di crociera, procedendo a 0,85 Mach, cioè 977 chilometri orari a 5.281 metri di quota. Cinque secondi dopo ha toccato 0,91 Mach, oltrepassando anche il valore massimo strutturale consentito. Un minuto prima di schiantarsi il velivolo ha toccato i valori record di 0,945 Mach. Cosa che ha comportato il distacco dell’estremità di un’ala ritrovata ad alcuni chilometri di distanza.
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Le due scatole nere
Altri elementi utili potranno arrivare dalle due scatole nere che sono nei laboratori a Pechino. Se il dispositivo che registra i principali parametri del volo, è stato ritrovato in condizioni soddisfacenti però, l’altra scatola nera - il “Cockpit voice recorder”- risulta danneggiata. Quella scatola potrebbe essere fondamentale, avendo memorizzato le conversazioni in cabina di pilotaggio, per spiegare perché, a un certo punto, comandante e primo ufficiale non hanno né lanciato un allarme, né risposto ai controllori di volo prima dell’impatto.